Standard & Poor's pagina 2
Sarà un anno difficile il 2021 per le banche italiane. La causa principale è l’aumento previsto dei crediti deteriorati provenienti dalle pmi. Ma non solo.
Nonostante la difficile situazione economica legata alla pandemia da coronavirus e il peggioramento dei conti pubblici Standard and Poor’s ha alzato questa sera l’outlook dell’Italia da ‘negativo’ a ‘stabile’ e ha confermato il rating , mantenendolo a ‘BBB’, due gradini sopra il livello di junk bond. Secondo gli analisti il merito creditizio dell’Italia trae vantaggio
Si inizia venerdì 23 ottobre con i nuovi giudizi delle agenzie internazionali di rating sul debito italiano alla prova coronavirus.
La decisione di S&P’s segue quella di Fitch dello scorso 7 febbraio, che ha confermato la ‘tripla B’ con prospettiva negativa. Cosa aspettarsi?
Settimana ricca di appuntamenti macro quella in partenza domani. L’evento principale della settimana è il Consiglio dei Capi di Stato e di Governo dell’Ue di giovedì 23, seguito venerdì dal rating di S&P sull’Italia, al momento ‘Bbb’, due tacche sopra il livello spazzatura. Ad ottobre del 2018 l’agenzia di rating aveva modificato da stabile a
L’agenzia Standard & Poor’s taglia al 5% le stime del Pil della Cina per il 2020, a fronte del 5,7% ipotizzato in precedenza, a causa delle pesanti conseguenze dell’epidemia scatenata dal coronavirus di Wuhan. L’agenzia di rating vede anche un rimbalzo nel 2021, fino al 6,4%, contro le previsioni precedenti del 5,6%.
Le attese per il 2019 sono per un aumento del Pil dello 0,1%, in aumento dello 0,4% nel 2020.
In serata a mercati chiusi l’agenzia S&P rilascerà il suo giudizio sul rating dell’Italia e le aspettative sono ottimistiche.
È quanto scrivono gli analisti dell’agenzia di rating in un report.
In vista della manovra di bilancio, S&P’s torna a bacchettare l’Italia. Al momento non c’è “uno scenario da crisi del debito pubblico, avverte l’agenzia di rating. Tuttavia in uno scenario alternativo in cui i policymaker perseguano soluzioni non ortodosse – come l’introduzione di una valuta parallela o di misure di bilancio senza copertura finanziaria, per