Petrolio pagina 91
La risalita dei prezzi del petrolio ha aiutato qualche società del settore oil a riscattarsi sul finale. I prezzi del petrolio hanno azzerato le perdite di seduta e ora sono in rialzo di oltre l’1% nelle ultime sette giornate di scambi dopo che Reuters ha comunicato che gli Stati membri dell’Opec, ossia i maggiori esportatori
Gli analisti di JP Morgan hanno tagliato le previsioni sulle quotazioni del petrolio. I contratti sul Brent sono visti toccare i 55,75 dollari al barile nel 2017 e i 55,50 dollari a fine 2018. Quanto al future sul Wti del petrolio, le previsioni per quota $53,75 al barile quest’anno e $53,50 il prossimo. Sui mercati
Per sostenere le quotazioni del petrolio, l’Opec dovrà estendere i tagli alla produzione. La pensano cosí sei dei dieci analisti sentiti in un sondaggio della Reuters, secondo cui l’aumento della produzione fuori dal cartello sta mettendo sotto pressione i prezzi. Gli esperti vedono dunque come probabile un’estensione dei tagli alla produzione da parte dell’Opec dopo
Le scorte settimanali di petrolio degli Stati Uniti sono calate nell’ultimo periodo raggiungendo un risultato inferiore alle stime. Dai dati dell’AIE pubblicati oggi emerge che i barili sono calati di -0,237 milioni di unità. Il consensus degli analisti era per una variazione positiva di +3,713 milioni dopo il rialzo di +8,209 milioni fatto registrare la
Nel suo ultimo report l’AIE, l’agenzia internazionale dell’Energia, pur invitando alla cautela sul petrolio, ha riconosciuto che la domanda è destinata a calare nel 2017 rispetto all’anno prima e che i livelli di produzione dei paesi non facenti parte dell’Opec sono invece improntati a salire, mettendo ulteriori pressioni sui produttori di greggio mondiali alle prese
Preoccupano tuttavia la revisione al ribasso delle stime sulla domanda nel 2017 dell’AIE e la crescita dei barili prodotti dall’Arabia Saudita.
Dopo essere calate sui minimi di tre mesi, le quotazioni del petrolio provano a rimbalzare sui mercati energetici dopo la spiegazione fornita dal’Arabia Saudita sull’incremento inaspettato della produzione di barili, che aveva affossato i prezzi dei contratti sul Brent e sul Wti americano. Le autorità del Regno del Golfo hanno spiegato che l’aumento dell’output ha
Secondo i dati ufficiali del governo, l’Arabia Saudita ha aumentato l’output di petrolio nel mese di febbraio, pompando 263mila barili al giorno in più rispetto a gennaio. La produzione, che ritorna dunque al di sopra dei 10mila barili al giorno, resta nei limiti degli accordi Opec sul taglio della produzione sancito a Vienna. Il barile
Principe saudita Mohammed bin Salman farà visita al nuovo presidente americano, Donald Trump, nell’ambito di viaggio negli Usa fra giovedì e lunedì prossimo. Il principe, che peraltro ministro della Difesa dell’Arabia Saudita, parlerà con Trump del “rafforzamento delle relazioni bilaterali e su questioni regionali di mutuo interesse”, si legge in una nota. Capitoli caldi saranno
A rischio l’estensione dell’accordo dell’Opec in merito al taglio della produzione di petrolio e questo a causa della posizione dei principali operatori.