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L’economia degli Stati Uniti ha aggiunto nuovi posti di lavoro in misura molto superiore alle attese degli economisti a novembre, con un incremento di 266mila unità contro le 187mila previste dal consenso Dow Jones. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 3,6%. Si tratta dell’incremento occupazionale più forte dal mese di gennaio. A contribuire
Il numero degli occupati nella zona euro nel terzo trimestre è salito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente (consensus +0,1%) dal +0,2% precedente. Così rende noto Eurostat secondo cui su base annuale il numero degli occupati è salito dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2018.
L’occupazione nel settore privato statunitense rallenta bruscamente a novembre, ha affermato l’Adp, società responsabile della gestione stipendi. Il settore privato ha aggiunto 67mila posti di lavoro a novembre contro i 156mila posti previsti dagli economisti intervistati da Econoday. Le grandi aziende, vale a dire quelle con circa 500 dipendenti o più, hanno aggiunto 27.000 posti
Deciso lo squilibrio territoriale che vede la contrattazione aziendale diffusa nel nord (55% del totale) e nel centro (20%), mentre scarsa è la diffusione nel sud del paese (2%). Così quanto emerge dal quinto rapporto Ocsel (Osservatorio Contrattazione di Secondo Livello) curato e presentato dalla Cisl che raccoglie ed analizza 2.182 accordi aziendali negoziati negli
Aumenta la percentuale delle donne italiane al lavoro, anche se resta ampio il gap con il resto d’Europa. Nel 2018 – in base ai dati Eurostat – le donne attive nel mercato del lavoro (occupate e disoccupate) tra i 15 e i 64 anni erano solo il 56,2% del totale a fronte del 68,3% medio
Ad ottobre 2019 la stima degli occupati è in crescita dello 0,2% pari a 46mila unità, rispetto a settembre. Il tasso di occupazione invece sale al 59,2%. Lo stima l’Istat secondo cui le persone in cerca di occupazione sono in diminuzione (-1,7%, pari a -44 mila unità nell’ultimo mese), mentre il tasso di disoccupazione scende
La “Digital Transformation” e l’Ecosostenibilità avranno un peso determinante nel caratterizzare i fabbisogni occupazionali dei diversi settori economici.
In Italia le donne che lavorano sono 9.768.000 e rappresentano il 42,1% degli occupati complessivi. Con un tasso di attività femminile del 56,2% siamo all’ultimo posto tra i Paesi europei, guidati dalla Svezia, dove il tasso raggiunge l’81,2%. Questi i numeri che fornisce il Censis secondo cui le donne italiane sono molto lontane anche dal
Salgono nei primi nove mesi del 2019 le assunzioni in Italia nel settore privato che dice l’Inps, sono pari a 5.527.000. Netto incremento per le trasformazioni da tempo determinato a indeterminato, passate da 359mila a 537mila, in crescita del 49,4%. Le cessazioni nel complesso sono state 4.950.000, in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
Il Ministero del lavoro ha pubblicato online il Report sull’andamento dei premi di produttività, ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali. Nel dettaglio, il Report, aggiornato al 14 novembre 2019, si compone di due parti: nella prima è fornita un’indicazione del trend della misura e della sua diffusione territoriale; nella seconda, invece, è