Governo Italiano pagina 151
“Non fate inciuci proprio ora”: così il fondatore del M5S fa un appello ai suoi subito dopo i risultati del voto che vede il Movimento primo partito d’Italia.
La domanda inevitabile che ci si pone all’indomani del risultato elettorale è: cosa accadrĂ ora? I partiti dovranno lavorare per formare un nuovo governo e nominare un primo ministro.
Dalle elezioni alle guerre commerciali, la prossima riunione della banca centrale guidata da Mario Draghi sarĂ oscurata da questi temi, dopo la recente crisi azionaria.
I mercati non ignorano piĂą il rischio legato al voto italiano. Nelle prime battute i prezzi dei Btp stanno cedendo terreno con i rendimenti che guadagnano circa nove punti base al 2,11% dal 2,03% di venerdì. Gli investitori temono che l’Italia attraverserĂ un periodo di instabilitĂ e c’è anche da fare i conti con lo
Testa a testa tra centro destra (Lega al comando) e M5S (primi sopra il 30%). A chi darĂ l’incarico Mattarella? Crolla il PD (19%). LeU entra in parlamento per un soffio. Bonino fuori. L’Euro per ora tiene.
Se l’orizzonte europeo resta saldo e stabile, dice l’economista, anche le incertezze elettorali non hanno ripercussioni destabilizzanti per le finanze di un Paese
Apprezzato diplomatico, è criticato però per la sua vicinanza alle lobby e il suo nome spunta nel caso dieselgate.
Di manovra aggiuntiva “francamente non credo che ci sia bisogno proprio perchĂ© l’economia e anche la finanza pubblica stanno andando bene”. Lo ha detto ieri il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, durante un’intervista su Rai 3. Il fatto che possa essere chiesta da Bruxelles: “è un’ipotesi che viene spesso paventata o minacciata”, ha detto Padoan, “innanzitutto
Il problema sono le Regioni che non fanno la loro parte con la conseguenza che ai cittadini in tasca non arriva nulla.
NovitĂ sul prossimo disimpegno della Bce dal bazooka monetario potrebbero arrivare durante l’audizione del presidente Draghi al Parlamento Ue.