George Soros pagina 4
Il finanziere ungherese appoggia Best for Britain, un’iniziativa che punta a far rimanere Londra nel mercato unico.
Il presidente del Soros Fund Management e della Open Society Foundations, nel libro “La Tragedia dell’Unione europea: disintegrazione o rinascita”parla del futuro dell’Ue, non certo roseo.
La Soros Fund Management, che ha alleggerito l’esposizione a Twitter, accumulando posizioni in Amazon e Netflix, ha acquistato obbligazioni convertibili di Tesla per $35 milioni.
Ultimo capitolo dello scontro tra il governo di supermaggioranza assoluta del popolare premier sovranista ungherese, Viktor Orbán, contro le Ong umanitarie che assistono i migranti.
Un migrante clandestino che sta per essere arrestato potrà inviare premendo un solo tasto un messaggio di emergenza ai suoi amici e familiari
Il finanziere è a capo di più di 50 fondazioni globali e regionali ed è considerato l’architetto di ogni rivoluzione e colpo di Stato mondiale negli 25 anni.
Stando alle rivelazioni dei quotidiani britannici, su tutte quelle del Telegraph e del Guardian, il finanziere squalo George Soros avrebbe deciso di finanziare con 400.000 sterline una campagna pubblicitaria contro la Brexit. Il miliardario nato in Ungheria da una famiglia di origini ebree e poi naturalizzato americano, si è dunque schierato concretamente a favore della
È quanto scrivono i quotidiani The Guardian e The Telegraph, spiegando che Soros avrebbe finanziato il gruppo anti Brexit, “Best for Britain”.
Dal World Economic Forum di Davos attacco frontale del finanziere ungherese al presidente Usa, ma anche a Putin e ai colossi hi-tech. Il Bitcoin? “Una bolla”.
Lo ha detto in un’intervista al Financial Times. Intanto, l’Ungheria prepara un pacchetto di leggi contro le organizzazioni civili finanziate dal miliardario.