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L’euro in rialzo sul dollaro. Ai primi scambi sui mercati internazionali l’euro si è attestato a 1,848 dollari dopo che ieri era arrivato a 1,836 dopo la chiusura di Wall Street. In salita anche lo yen, a 132,5. Si attendono i dati sull’inflazione negli Usa prevista per oggi.
Mentre i negoziati fra Ue e Regno Unito sulla Brexit procedono senza dare gli sviluppi sperati. Al termine della quinta seduta di negoziati il responsabile Ue, Michel Barnier ha ribadito che i britannici non sono pronti a rispettare gli impegni finanziari legati al famoso “conto del divorzio”: “Pertanto non ci sono state trattative su questa materia”,
Stabile il cambio euro-dollaro intorno ai 1,1869 come registrati ieri in chiusura di Wall Street.
Nel mercato delle valute si stanno delineando alcuni “trend definiti”, tra cui il recupero di quota del Dollar Index, che dai minimi raggiunti da inizio anno lo scorso mese ha segnato un’inversione di tendenza. Lo ha dichiarato a ItForum, Stefano Gianti (Swissuote), che però aggiunge che i cambi di euro e sterlina sul dollaro si stanno assestando a
Secondo Davide Dalmasso (ALFA Consulenza Finanziaria) l’incertezza sulle elezioni in Giappone richiede particolare prudenza sul fronte del cambio con lo yen
Il rapporto JOLTs sul numero di assunzioni negli Stati Uniti ha deluso le attese. Il risultato di 6,082 milioni di unità è infatti inferiore al 6,135 milioni di assunzioni previste. Il livello, pur restando alto rispetto alla media storica, sta influendo negativamente sul dollaro. L’euro, favorito dall’allentamento delle tensioni in Catalogna, ha toccato i massimi
Sul mercato valutario la sterlina britannica è quella che mostra l’andamento più negativo, mentre lo yen giapponese è la moneta in maggiore rafforzamento tra quelle principali mondiali. Il dollaro Usa intanto è contrastato ma si indebolisce sull’euro e scambia in area $1,1830. La divisa giapponese è la valuta più richiesta in vista delle elezioni anticipate del
L’ipotesi della fine prossima del QE mette il turbo all’euro, che sale sui massimi da una settimana nei confronti del dollaro, spinta dai commenti del membro del board della Banca centrale europea Sabine Lautenschlaeger, secondo cui sarebbe opportuno avviare una riduzione degli acquisti asset dall‘inizio dell‘anno prossimo in un percorso di smantellamento del quantitative easing. Intorno
Nonostante il calo odierno, gli investitori tornano a compare il dollaro. Dai minimi di settembre la valuta statunitense ha segnato un rialzo del 2,9% sull’euro complice la politica restrittiva della Fed e l’instabilità politica europea. Oggi l’euro è tornato a rialzare la testa sul dollaro alle prime battute sui mercati internazionali, passando di mano a
Sul valutario l’euro oggi cede terreno nei confronti del dollaro, favorito dalle speranze di un rialzo dei tassi della Fed entro fine anno. Ma sul medio periodo la moneta unica è destinata a rafforzarsi sulla controparte americana, secondo gli analisti di Anima. È dall’elezione di Emmanuel Macron in Francia che per il dollaro è partita