Federal Reserve pagina 110

Euro/dollaro, Bce e Fed: l’outlook di Goldman Sachs

La banca americana parla di un periodo di Interludio da cui gli operatori stanno uscendo. Ancora riluttanza a essere long sul dollaro, ma il destino per l’euro sarebbe ormai deciso

Borsa Milano +1,38%, Unipol +7%. Euro rischia $1,07

C’è il rischio concreto rischio di una discesa dal territorio di ipercomprato in cui si trovano. In particolare se gli ultimi dati macro non convinceranno. Fari su Unipol dopo i conti.

Lavoro Usa, salari convincono: rialzo tassi è cosa fatta

Ormai Yellen e soci hanno deciso: è tempo di imporre la prima stretta monetaria in quasi un decennio. Euro crolla in area $1,070. Creati più posti del previsto. Disoccupazione al 5%.

Usa: creati 271 mila posti, disoccupazione al 5%

I dati principali del rapporto occupazionale americano sono stati migliori del previsto a ottobre. Gli Stati Uniti hanno creato 271 mila posti di lavoro, più dei 180 mila previsti dal mercato, con il tasso di disoccupazione che è sceso al 5%. Ora la Federal Reserve potrebbe veramente premere il griletto alla riunione di politica monetaria

Tassi sui bond Usa ai massimi di quasi 4 mesi

L’aumento dell’occupazione dà credito alle parole della Fed: se si continua su questa strada a dicembre aumenteranno i tassi

Wall Street negativa in attesa del dato sul lavoro

Mercato ipercomprato. Cresce l’attesa per la disoccupazione di ottobre, attesa per domani. Vola Facebook.

Borsa Milano debole. Nulla di fatto da Bank of England

Janet Yellen, numero uno della Banca centrale Usa, ha chiaramente indicato che un aumento dei tassi a dicembre è una “reale possibilità”.

La confusione che regna sulla Fed e sui tassi

Alcune volte ci chiediamo se è fondamentale l’analisi macroeconomica nel mondo del trading. Io ai miei allievi (a prescindere se sappiano già qualcosa oppure no), tratto per almeno tre lezioni l’aspetto fondamentale, perché quest’ultima ci può dare interessanti notizie sul proseguo di una determinata valuta o materia prima. Tutti immagino si ricorderanno la scorsa settimana delle

Fiducia alla Fed

NEW YORK (WSI) – ll messaggio che la Federal Reserve ci ha mandato è stato almeno parzialmente inatteso e sicuramente più incisivo. La volontà di alzare quanto prima, da parte del core del comitato (Yellen-Fischer-Dudley, a cui dobbiamo necessariamente guardare) è assolutamente presente e l’asticella da superare per essere in condizioni di farlo non è

Wall Street tonica nel finale: S&P 500 riaggancia 2.100 punti

Fari puntati questa settimana sul discorso del numero uno della Fed, Janet Yellen e sul report occupazionale di ottobre.