Federal Reserve pagina 106

Oro in difficoltà: a novembre il peggior calo mensile dal giugno 2013

MILANO (WSI) – Il prezzo dell’oro si avvia a una perdita del 7,5% nel mese di novembre, registrando il ribasso più accentuato su base mensile dal giugno 2013, come conferma anche la discesa dei futures che solo venerdì scorso hanno perso l’1,36%. A contribuire a questo calo sono le prospettive di un rafforzamento del dollaro

Squinzi: QE della Bce ok, ma non paragonabile a quello della Fed

MILANO (WSI) – Per il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, la mano tesa della Bce di Mario Draghi, attraverso il Quantitave easing, è stata utile all’Italia, ma non come gli interventi della Fed lo sono stati per l’economia Usa. Nel suo intervento a margine del convegno Life organizzato dall’Anip, non è stato risparmiato un confronto critico

Rialzo dei tassi della Fed: cosa implica per euro e Bond

Il primo aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve non cambierà la situazione finanziaria statunitense, secondo Chris Iggo, CIO Fixed Income di AXA Investment Managers. “Ben più significativo sarà il segnale implicito in questa mossa: un tema chiave del prossimo anno sarà la frequenza e l’intensità dei successivi aumenti”. La situazione non

Borse, per Goldman Sachs Europa farà meglio rivali

Motivo principale, l’indebolimento dell’euro provocato dal divergere delle politiche monetarie tra Fed e Bce. Ecco gli asset da sottopesare.

Deutsche Bank: euro sotto la parità già entro fine anno

Secondo gli analisti dell’istituto tedesco il tasso sui depositi bancari alla Bce arriverà a -0,40% nel 2016

Wall Street poco mossa alla vigilia del Ringraziamento

Fari su ondata di dati macro, che confermano lo stato di buona salute dell’economia Usa. Domani la Borsa resterà chiusa.

Usa: indici entrati in una fase di consolidamento

Gli indici sembrano entrati in una fase di consolidamento, che potrebbe dispiegarsi con una lateralizzazione nell’ambito di un trading range abbastanza ampio. Lo dice un report di Banca Intermobiliare. Questo potrebbe essere valido per i mercati core e soprattutto per gli Stati Uniti, come ha recentemente sottolineato uno strategist coniando per Wall Street la definizione

Morgan Stanley: “un solo choc ci separa dalla recessione”

I segnali dell’economia globale non sono incoraggianti, ma la Fed sembra intenzionata a confermare la stretta monetaria. Per Morgan Stanley appena un altro shock può costare molto caro all’economia globale.

Rialzo Tassi, ecco i paesi che seguiranno la strada della Fed

La prima stretta da parte dell’istituto di Washington sembra ormai data per scontata per dicembre. Ma chi seguirà l’esempio della Fed? Le stime di gruppo di economisti americani.

Banca d’Inghilterra: “Non aboliremo i contanti”

Mark Carney costretto a mettere a tacere rumor alimentati da proposta citata dal suo chief economist per risolvere dilemma offerto da un contesto di tassi negativi.