Evasione fiscale pagina 41
NEW YORK (WSI) – Si aperto stamane a Barcellona il processo per evasione fiscale a carico di Lionel Messi, il calciatore piu’ pagato al mondo. L’attaccante del Barcellona, insieme al padre Jorge Horacio, deve rispondere di una presunta frode di 4,16 milioni di euro. Dopo la presentazione da parte del pubblico ministero, il procuratore fiscale
Il patent box italiano è un esempio dell’ipocrisia dei Paesi Ue che ufficialmente dichiarano la lotta all’evasione fiscale ma dietro le quinte creano nuove scappatoie
Noto professionista costituiva imprese edili intestate a prestanomi e utilizzava crediti Iva inesistenti per evitare il pagamento dei contributi dei dipendenti
Le autorità francesi accusano la multinazionale americanadi dichiarare in Lussemburgo il fatturato prodotto in Francia al solo fine di avere un trattamento fiscale più agevolato.
Gli uffici parigini di Google sono stati perquisiti stamattina dagli inquirenti francesi. Il blitz è stato ordinato per trovare informazioni riguardanti una causa legale per presunta evasione fiscale contro il gruppo del motore di ricerca. Lo scrive Reuters, citando una fonte vicina al ministero delle Finanze. Nell’ambito dell’inchiesta contro pagamenti fiscali sospetti, gli inquirenti sono
La legge italiana che prevede lo scambio di informazioni fiscali con la Svizzera entra oggi in vigore, in attesa che la controparte elvetica completi il suo iter burocratico che, in via teorica, potrebbe essere bloccato fino al 7 luglio da un referendum abrogativo. Quando le nuove regole diverranno operative i due Paesi potranno scambiarsi informazioni
È il terzo paese con il più alto ammontare di titoli di stato Usa, dopo Cina e Giappone.
Dal Regno Unito nuovi personaggi e grosse società emergono dai documenti trafugati dallo studio legale Mossack Fonseca
Agenzia delle Entrate: il controllo dei valori dichiarati e stimati degli immobili potrà essere valutato anche grazie agli strumenti offerti da Internet.
In vista del summit internazionale di Londra, 300 grandi economisti firmano una missiva al primo ministro inglese e agli altri leader mondiali per fermare l’evasione