Eurozona pagina 183
Rimbalzo ai massimi di due anni e mezzo. L’Italia stacca Francia e Spagna, il cui indice PMI ha deluso le attese in novembre.
Ecuador viene citato come caso di rinnegazione debito “odioso”. Correa: “Smettete di fare interessi finanza”.
L’accordo sindacale di agosto prevede salari ridotti del 60% in caso di spostamento all’Est. Solo in Albania una sessantina di aziende.
Tasso esplode nel Mezzogiorno, dove raggiunge il 18,5%. Quella giovanile balza al 41,2%.
S&P taglia rating del paese virtuoso di un gradino. Foto: premier Mark Rutte. A sorpresa elogi ai miglioramenti della Spagna. Promossa Cipro.
Ministro Lavoro presenta cifre positive. L’inversione della disoccupazione potrebbe ingannare: non tutte le categorie ne beneficiano.
Per Berlino la grande coalizione è una buona notizia. Ma approccio nei confronti della periferia non cambia. Merkel è ancora regina d’Europa.
Quando la Banca centrale Usa passerà in modalità post crisi per la regione saranno guai. Governi sono impreparati.
L’Organizzazione ritira tutto: “grossolano errore di scrittura” nel report. “Solo casi isolati”.
Lobby bloccheranno riforme a prescindere dai politici al potere. Letta deve cambiare marcia, ma non ha la forza.