Eurozona pagina 179
Si amplia divario tra Sud e Nord d’Europa. L’indice PMI suggerisce che il Pil dovrebbe crescere dello 0,2% questo trimestre in Eurozona.
L’esitazione nelle trattative Ue rischia di far deragliare tutto. A Berlino salgono 16 ministri, solo uno sotto i 40 anni.
Numero uno Bce: “Tesi populista su benefici da uscita dall’euro non sta in piedi“. “L’Italia e la Spagna vanno meglio”.
Senza rinnovamento, impossibile mantenere alti standard di vita. Immobilismo e rifiuto regole globalizzazione.
L’economista Pissarides: “sta portando alla rovina molte nazioni. Bisogna smantellarlo il più velocemente possibile”.
Usa e Uk faranno da traino. Le economie in via di Sviluppo in fase di stabilizzazione. Ripresa Eurozona lunga e difficile. Per l’Italia misero +0,4%.
Per raccattere consensi in vista delle elezioni europee, le destre xenofobe e anti europeisti uniscono le forze a Torino.
Un pool di esperti inscena guerra politica tra Commissione, Stati membri e Cameron per decidere le sorti del Regno Unito in Europa.
Le leggi in vigore lo permettono. In Ue dal 2016. A Washington simulazioni sugli interventi in caso di collasso banca. Foto: vice BoE Tucker.
Anziché usare prestiti a tassi vantaggiosi della Bce, gli istituti di credito italiani hanno ingolfato i bilanci di bond. Rischio sistemico alto.