Brexit pagina 19
Le banche del Regno Unito, europee e americane, sarebbero pronte a chiedere al governo britannico fino a 4 miliardi di sterline l’anno in agevolazioni fiscali post-Brexit per non “traslocare” in un alto paese dell’Unione europea. E’ quanto riferisce il Telegraph secondo cui i manager alla guida degli istituti, affermano di aver ricevuto offerte da molti paesi
Settimana cruciale, la prossima, in Gran Bretagna quando è attesa a distanza di poche ore, la riunione della BOE e l’addio di Londra dall’Ue.
Dopo mesi di colpi di scena e rinvii, la Brexit è a un passo del traguardo. L’ultimo tassello è arrivato ieri dal Parlamento britannico, che ha chiuso l’iter per la ratifica della legge attuativa dell’accordo sull’uscita dall’UE, aprendo definitivamente la via alla Brexit alla scadenza del 31 gennaio. La Camera dei Lord ha rinunciato infatti a
Dal primo febbraio si considererà aperto il secondo capitolo di questo passaggio senza precedenti nella storia dell’integrazione europea.
Secondo uno studio di Bloomberg il conto complessivo, in termini di mancata crescita del Pil, potrebbe salire ancora
Un accordo commerciale con il Regno Unito che vada “oltre” il solo aspetto commerciale è la richiesta della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen parlando alla London School of Economics. Una nuova parternship che vada oltre il commercio e sia senza precedenti per ampiezza. Che includa tutto, dalle azioni sul clima alla protezione
Il primo budget post Brexit verrà presentato il prossimo 11 marzo 2020. Lo annuncia il ministro delle Finanze Sajid Javid. “Con questo budget vogliamo liberare il potenziale del Regno Unito, aprire un nuovo capitolo dell’economia e lanciare un decennio di rinnovamento”
Anche se il premier britannico è determinato a farcela entro la fine del prossimo anno, il periodo di transizione che seguirà alla Brexit (prevista per il 31 gennaio 2020) potrebbe protrarsi oltre la deadline del 31 dicembre 2020. Lo dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen in un’intervista rilasciata al quotidiano francese
Il testo, modificato dal governo Johnson, ha ottenuto oggi il via libera della Camera dei Comuni con una larga maggioranza.
Boris Johnson, nel corso del suo intervento programmatico pronunciato oggi al parlamento, ha promesso che il suo governo darà il via alla “più grande trasformazione nele infrastrutture dall’età vittoriana”, raggiungendo accordi commerciali in tutto il mondo e creando posti di lavoro a livello nazionale. In merito alla Brexit, la cui scadenza è fissata al 31