Borsa USA pagina 110

Wall Street sale grazie a energia e materie prime

La seduta di ieri a Wall Street è finita in crescita con l’S&P 500 che ha messo a segno per la prima volta dal febbraio 2018 la sesta giornata di fila in aumento. A sostenerlo sono stati i settori dell’energia e delle materie prime. Nel finale, il Dow è salito dello 0,64% a 26.384,63 punti.

JP Morgan: S&P 500 può toccare 3.000 punti a maggio

Il target era stato fissato per fine anno. A dare nuova carica all’indice una Brexit soft e accordo Usa-Cina.

Wall Street chiude positiva, fari su accordo Cina-Usa

Chiusura in rialzo ieri per Wall Street. Gli investitori restano in attesa di dettagli sui negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, ripresi ieri a Washington. Arrivato a guadagnare fino a 103 punti, il Dow ne ha aggiunti 39, lo 0,15% a quota 26.218,13. L’S&P 500 ha guadagnato 6,16 punti, lo 0,21%, a quota 2.873,40.

Walgreens crolla a Wall Street su trimestrale debole, in fumo $6 miliardi

Seduta da dimenticare ieri per Walgreens: la catena di farmacie guidata dall’italiano Stefano Pessina ha sofferto la seduta peggiore dall’agosto 2014 (-12,8%) sulla scia di una trimestrale deludende e del taglio delle stime sugli utili del 2019, mandando in fumo sei miliardi di dollari di capitalizzazione. Nel secondo trimestre fiscale dell’anno le vendite del gruppo

Wall Street a due velocitĂ , sul Dow pesa Walgreens (-13%)

Chiusura a due velocitĂ  ieri per la seduta a Wall Street. Il Dow Jones Industrial Average ha perso terreno per la prima volta dopo tre giornate di fila in aumento, colpa di Walgreens: la catena di farmacie guidata dall’italiano Stefano Pessina ha sofferto la seduta peggiore dall’agosto 2014 (-12,8%) sulla scia di una trimestrale deludende

Wall Street in rally: Dow Jones sopra la soglia di 26 mila punti

Chiusura in rialzo ieri per Wall Street con il Dow Jones Industrial Average che per la prima volta dal 26 febbraio ha chiuso sopra la soglia psicologica dei 26.000 punti. A sostenere i listini sono stati dati macroeconomici giunti dalla Cina e dagli Stati Uniti. Reduce dal migliore inizio anno dal 1998 e del migliore

Lyft scivola sotto il prezzo dell’Ipo dopo lo scoppiettante debutto

Le azioni della societĂ  di trasporti Lyft, giunta al secondo giorno di trading dopo il debutto a Wall Street, sono tornate al di sotto del prezzo iniziale, stabilito a 72 dollari. Al momento il titolo cede oltre il 10% del valore a circa 70,4 dollari. La prima giornata era stata segnata da un deciso rialzo,

Lyft sbarca in Borsa: tra gli investitori nella rivale di Uber anche un italiano

Successo all’esordio in Borsa: gruppo ha registrato perdite pesanti e futuro dipende da strategia di rimpiazzare tassisti umani con auto a guida autonoma.

Wall Street in rosso, giĂą rendimenti T-bond con scadenza decennale

Chiusura in calo ieri per la Borsa Usa. Gli investitori restano preoccupati da una frenata dell’economia americana e dalla cosiddetta inversione della curva dei rendimenti dei Treasury. Quello del decennale è sceso al 2,38% dal 2,418% di ieri, raggiungendo i minimi del dicembre del 2017. Il titolo a tre mesi continua a offrire di piĂą

Credit Suisse: recessione Usa si, ma non subito. Puntare su azioni

Per la banca svizzera, il mercato del reddito fisso anticipa correttamente la recessione. Ma non arriverĂ  prima di due anni