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La cancelliera ha detto che una moneta unica “forte” complicherebbe gli sforzi dell’Eurozona di perseguire le riforme necessarie. Dov’è finita ossessione inflazione?
Pioggia di vendite lascia impreparati investitori che avevano provato a guadagnarci fino all’ultimo. In tre mesi perdite hanno raggiunto $1.200 miliardi.
I rendimenti erano a zero a metà aprile. Negativa la reazione dell’azionario, con la Borsa di Francoforte che continua a perdere terreno, dopo essere entrata in fase di correzione.
Verso maggiori controlli su riforme e conti pubblici da subito. In un secondo momento bilancio proprio e Fondo Monetario per affrontare future crisi.
Tre tedeschi reputano il programma di acquisto di titoli di Stato e di privati “scandalosamente peggio” delle Omt, sulle quali è atteso un giudizio il 16 giugno.
Si racconta di pressioni, compresa la minaccia di revocare i fidi, per indurre i clienti a comprare le azioni. Cadono altre teste. Il caso del socio risparmiatore e l’esposto del M5S.
Dopo la fiammata degli ultimi giorni, l’euro prima è sceso fino a $1,1232 scontando le parole pessimiste di Tsipras, poi si è issato a $1,1350.
Troika chiede taglio pensioni, aumento Iva e privatizzazioni: vorrebbe dire oltrepassare linee rosse. Tsipras: “non ci arrenderemo”.
L’ipotesi al vaglio della Bce e del governo di Atene. Potrebbe entrare in vigore già dalle prossime settimane. Ecco come funzionerebbe.
Ad aprile forte calo del deficit commerciale, maggiore flessione da sei anni. Tonfo petrolio, -2%, all’indomani della pubblicazione delle scorte. Vola l’euro, che rompe quota 1.12 contro il dollaro.