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Lo ha detto Otmar Issing, tra i padri fondatori dell’euro, secondo cui un passo del genere è improponibile senza una vera unione politica. Ipotesi, quest’ultima, che ha “zero possibilità”.
Dal primo novembre, il numero uno della Bundesbank, noto per le sue posizioni intransigenti all’interno del direttivo della Bce, prenderà il posto del francese Christian Noyer.
Il Ftse Mib ha perso -38% nel periodo compreso tra il 2005 e il 2014: un vero e proprio decennio perduto. Schiaffo Fed all’Fmi?
Ordini all’industria tedesca crollati -1,4%. Voltafaccia clamoroso rispetto a giugno. Pmi Hong Kong conferma contrazione settore privato.
Investitori guardano anche alla Bce. Sussidi salgono più del previsto alla vigilia del rapporto sull’occupazione di agosto. Nervosismo per decisione Fed.
Lo consente l’inflazione. Ftse MIB sopra 22.000, euro cede l’1%. Torna appetito per il rischio. Sollievo da chiusura temporanea della Borsa di Shanghai.
Draghi finalmente ammette: tasso di cambio molto importante per Pil e inflazione. E l’euro scivola. QE potrebbe essere potenziato entro fine anno.
Si tratta del minimo in due settimane, dallo scorso 20 agosto.
L’opinione dei gestori, che hanno già rivisto scelte di portafoglio in attesa della riunione e della conferenza di Draghi. Unicredit: “Bce più colomba, euro terrà”.
Pesano svalutazioni da record e nuove retifiche: più di 1 miliardo sotto lo zero. Per Veneto banca -213 milioni. Tutto per obbedire ai diktat Bce.