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Torino, rivolta migranti: pronto l’esercito

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Sulla vicenda della rivolta dei migranti all’ex Moi di Torino, scoppiata dopo l’esplosione di alcune bombe carta nell’ex villaggio olimpico che dà alloggio a più di un migliaio di profughi, il governo è pronto “se serve” a fare ricorso all’esercito.

Lo ha detto il premier Matteo Renzi in una videointervista concessa a La Stampa, quotidiano di Torino. “C’è massima disponibilità a sostenere le iniziative finalizzate a risolvere la situazione in modo piemontese, quindi con grande sobrietà e decisione. Siamo disponibili a venire incontro alle esigenze del territorio”, anche inviando dei militari “se serve”.

La situazione, che tra lanci di bottiglie e sassi potrebbe diventare esplosiva, “va gestita bene, con intelligenza, con l’aiuto di tutti”, ha aggiunto Renzi. Tutto è iniziato la notte di mercoledì quando centinaia di migranti hanno protestato con veemenza dopo il lancio – sembra – di alcune bombe carta nell’area dell’ex villaggio olimpico. Ancora non si conoscono i responsabili, la polizia sta indagando.

“Gli italiani sono razzisti”, racconta uno dei profughi che vive nelle palazzine dell’ex Moi. Da ormai oltre 3 anni 1.300 profughi occupano l’area. Il comune ha annunciato che provvederà allo sgombero, ma ancora non è riuscito a metterlo in pratica.

Da parte loro gli abitanti della zona hanno più volte espresso il loro malcontento, precisando che da tempo aspettano un piano di riqualificazione e la sistemazione dei migranti in strutture più idonee.

Italian policemen block the road as "No borders" movement activists demonstrate, on August 7, 2016, in the city of Ventimiglia, at the border with France.  A group of migrants, estimated at 200 people and supervised by No Borders activists, crossed the border between Italy and France on August 5, 2016, according to Alpes-Maritimes prefecture, before being sent back to Italy. / AFP / JEAN CHRISTOPHE MAGNENET        (Photo credit should read JEAN CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images)
Quest’estate, in agosto, centinaia di migranti che volevano andare in Francia sono rimasti bloccati in Italia, a Ventimiglia.