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Nonostante gli sforzi contro il segreto bancario, i 20 principali istituti di credito Ue, tra cui Deutsche Bank, Barclays e RBS, hanno generato 25 miliardi di utili nei paradisi fiscali.
Saranno monitorati capitali e redditi non dichiarati al fisco dal 2010. Usati anche dati bancari grazie a scambio internazionale informazioni.
Dopo lo scoppio degli scandali sui conti offshore aperti da cittadini statunitensi in paesi esteri e in particolare in Svizzera, gli Stati Uniti hanno iniziato per primi a studiare come combattere il fenomeno dell’evasione ed elusione fiscale. A partire dagli anni 2010 il governo americano ha lavorato alla stesura di una normativa per stanare i
Gli italiani evasori scappano mentre quelli mossi da creatività, inventiva e ingegno mettono radici: ecco di quale paese di tratta
Quando cadrà definitivamente il segreto bancario le big della Svizzera dovranno comunicare informazioni sui conti dei presunti evasori fiscali stranieri.
Lo stato centroamericano, in cui ancora vige il segreto bancario, mostra al mondo di intero di voler prendere sul serio la lotta alle frodi in materia fiscale.
Si è chiuso il contenzioso legale apertosi due anni fa nell’ambito di una maxi inchiesta della procura di Milano contro una serie di presunti evasori che avevano approfittato del segreto bancario in Svizzera. Credit Suisse ha accettato di versare 100 milioni di euro di imposte regresse al fisco italiano La vicenda è incentrata sul caso
ROMA (WSI) – Le sanzioni per un cittadino italiano che vorrà auto denunciarsi e fare rientrare i capitali depositati all’estero rimarranno invariate, ma si allungherà di un anno l’arco temporale di applicazione. È una delle novità principali allo studio del governo per la normativa sulla voluntary disclosure bis. L’estensione al 30 settembre 2015, ossia di
Entra in vigore il meccanismo rafforzato delle rogatorie fiscali e la Svizzera non potrà più opporre al fisco italiano il segreto bancario
La riservatezza bancaria del Principato di Monaco si avvicina alla fine: il piccolo Paese della Costa Azzurra ha raggiunto un accordo con la Commissione europea per la condivisione automatica delle informazioni sui conti bancari detenuti a Monaco dai residenti comunitari. Il patto, che entrerà in vigore nel 2018, varrà anche per i monegaschi che vivono