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Creati cento mila posti di lavoro meno delle stime a giugno: dollaro scende mentre i tassi dei Treasuries Usa a due anni scivolano all’1,81% (grafico).
Gli Stati Uniti hanno creato 75 mila posti di lavoro, un centinaio di migliaia in meno delle stime medie degli analisti di Wall Street. Le stime variavano molto, spaziando da 80 mila unità a 228 mila. Il mese precedente la prima economia al mondo ha creato 263 mila nuovi impieghi (numero rivisto da +224 mila),
Così emerge da una ricerca condotta da Housers, piattaforma online di investimento immobiliare, su un campione di giovani consumatori italiani.
Una ricerca di Deutsche Bank ha confrontato i redditi e il costo della vita in 56 città e ha indicato le dieci città con gli stipendi più alti del mondo.
È una proposta che riesce nell’impresa di mettere d’accordo datori di lavoro e organizzazioni sindacali: il taglio delle tasse per i lavoratori dipendenti.
Molte persone hanno due idee sbagliate che impediscono loro di fare più soldi con il loro lavoro e le individua un famoso esperto finanziario.
Sono 263 mila le nuove posizioni create contro le 190 mila previste. La disoccupazione crolla al 3,6%. Altalenante invece l’andamento dei salari nel 2019.
Gli indicatori sul costo dell’occupazione negli Stati Uniti sono stati in linea con le previsioni nel primo trimestre del 2019, con un incremento del dato medio dello 0,7%. La variazione su base annua del solo mese di marzo è stata del 2,8%. L’indice relativo ai salari, la componente principale del costo del lavoro, è cresciuto a
Minore inflazione e salari in aumento premono sui profitti e si va verso una caduta degli utili trimestrali Usa nel 2020: l’analisi di Schroders.
In attesa del bando per il reclutamento dei navigator, ecco i possibili requisiti richiesti per partecipare, il tipo di contratto e il compenso.