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Tassi in salita oggi sui titoli del debito pubblico di Usa, UK e Germania. La pubblicazione di dati macro provenienti dagli Stati Uniti – richieste iniziali sussidi di disoccupazione e ordini di beni durevoli è stata seguita da un rialzo dei rendimenti sui Treasuries Usa, con quelli decennali che hanno testato il record dallo scorso
L’asta Btp Ind decennale con rendimento allo 0,29% e interesse lordo sulla scadenza a 15 anni allo 0,51%.
La Bce ha deciso come da attese di non apporre modifiche ai tassi di interesse, che rimangono ai minimi storici dello zero. Il tasso sui depositi marginali resta negativo (-0,4%), mentre quello sui prestiti overnight rimane incollato al minimo di +0.25%. Ora bisognerà vedere cosa succederà al piano di Quantitative Easing. Sui mercati nel giorno della riunione
La domanda ammonta a quasi 9,7 miliardi con rapporto di copertura di 1,55.
Dati macro deludenti, Wall Street sbanda. Subito dopo la pubblicazione del report occupazionale di settembre, i futures sugli indici Usa virano in territorio positivo, salendo dello 0,2% circa, per poi tornare in rosso. Il tasso di disoccupazione in rialzo dal 4,9% al 5% e la creazione di 156.000 nuovi posti di lavoro, 20.000 in meno
Un mercato di circa 73 miliardi di dollari Usa, ben conosciuto e molto utilizzato nel mondo anglosassone, ma ancora poco noto agli operatori e al pubblico in Italia.
E anzi, minacciano. Ma il tribunale di Savona ha dato ragione ad un uomo che nel 1986 aveva investito 1 milione di euro in buoni e ora deve incassare 16mila euro. Se avete questi buoni in portafoglio, in teoria possedete biglietti della lotteria vincenti.
Collocati 6 miliardi di euro a fronte di una richiesta che ha superato i 10,3 miliardi
La decisione della Fed di lasciare invariati i tassi di interesse e di ridurre anche il numero dei rialzi dei tassi previsti per il 2017 sostiene non solo l’azionario, ma anche il mercato dei bond dell’Eurozona. Focus in particolare sui Bund tedeschi, che salgono, zavorrando in questo modo i rendimenti decennali al minimo in due
Allarme per i mercati monetari, gli investitori sono in fuga dai fondi ad alto rischio: ben 300 miliardi di dollari potrebbero andarsene. Dai dati di Investment Company Institute resi noti da Bloomberg emerge che i fondi ‘prime’, ovvero i fondi che vanno a caccia di rendimenti piĂą alti acquistando strumenti finanziari come titoli di credito a