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Crescono oltre le stime nel mese di gennaio gli ordini dell’industria manifatturiera in Germania. Secondo i dati diffusi oggi, la crescita è stata dell’1,4% mensile su base destagionalizzata e del 2,5% rispetto al gennaio del 2020.
A novembre 2020 il fatturato dell’industria italiana, al netto dei fattori stagionali, è diminuito del 2% rispetto al mese precedente mentre su base tendenziale si è registrata una flessione del 4,6%. Lo comunica Istat secondo cui gli ordinativi destagionalizzati registrano a novembre un calo su base mensile dell’1,3%”. Su base tendenziale, invece, l’indice grezzo degli ordinativi
A settembre si stima che il fatturato dell’industria diminuisca in termini congiunturali del 3,2%. Così stima l’Istat secondo cui nella media del terzo trimestre l’indice complessivo è aumentato del 33,4% rispetto al trimestre precedente. Anche gli ordinativi destagionalizzati registrano a settembre un calo congiunturale, di maggiore ampiezza rispetto al fatturato (-6,4%), mentre nella media del
Crescono oltre le attese gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di agosto. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un aumento del 4,5% dopo il +3,3% del mese precedente (rivisto da un preliminare +2,8%). Su base annua, il confronto resta tuttavia negativo (- 2,2% rispetto al -6,9% rilevato a luglio). Nel dettaglio, gli
Nuovi segnali di recupero per l’industria italiana. A luglio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti dell’8,1% in termini congiunturali, proseguendo la dinamica positiva registrata nei due mesi precedenti. Lo rileva l’Istat precisando che nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo cresce dell’11,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Anche
A maggio la bilancia commerciale tedesca ha registrato un surplus pari a 7,6 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai 3,4 miliardi del mese prima. Lo rende noto l’ufficio federale di statistica secondo cui nello stesso mese le esportazioni sono aumentate del 9% su base mensile a 80,3 miliardi di euro ( -29,7% rispetto allo
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