Opec pagina 43
Proseguono le forti oscillazioni dei prezzi del petrolio dopo indiscrezioni Opec e proposta Venezuela.
NEW YORK (WSI) – Il livello di volatilitĂ che sta caratterizzando il mercato del petrolio non e’ stato mai così alto da sette anni a questa parte. Lo riporta l’agenzia di stampa Bloomberg, citando l’indice CBOE Crude Oil Volatility, che misura le aspettative di oscillazione dei prezzi. Ieri l’indice in question ha raggiunto 77, 70, ovvero
Ma è corsa agli acquisti tra gli operatori di opzioni put con prezzi a $25.
Dow Jones in calo di 300 punti. Il crollo dell’azionario in Europa, sceso ai minimi da agosto 2012, ha effetti nefasti anche oltreoceano. Euro sopra 1,13 dollari.
Dudley, Ceo del colosso petrolifero britannico, che ha subito la perdita piĂą grave della sua storia nel 2015: “Siamo molto pessimisti per la prima metĂ dell’anno”.
“Le banche centrali sembrano aver perso la capacitĂ di intervento, e non hanno piĂą la stessa credibilitĂ del passato”.
Per il petrolio non c’è nemmeno un barlume di speranza di ripresa nei prossimi mesi, secondo le previsioni dell’Aie. L’agenzia internazionale di energia ha detto che nel 2016 la domanda dovrebbe “rallentare in maniera considerevole”. La frenata a 1,2 milioni di barili al giorno e il mancato accordo per ridurre la produzione dell’Opec, il cartello
Il problema è “che c’è così tanta offerta”; inoltre, l’Iran sta tornando sul mercato e la crescita dei mercati emergenti, che sono il vero motore del mercato delle materie prime, sta rallentando.
Piazza Affaru continua a versare in condizioni estremamente difficili. Ieri le perdite fino a -4% hanno riportato il valore dell’indice Ftse Mib ai livelli della fine di settembre del 2013.
MILANO (WSI) – La veloce ripresa del prezzi del petrolio, che dopo aver sperimentato la discesa sotto i 30 dollari al barile sono tornati ora a quota 34,6 (Brent), non è destinata a durare. A scriverlo è il capo dell’ Enegy commodity reaserch di Morgan Stanley, Adam Longson, le cui previsioni per il Brent sono