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La pressione sulle banche dell’Eurozona affinché dismettano i propri Npl è destinata a crescere, dopo le esperienze della messa in liquidazione delle banche venete e il salvataggio di Banco Popular Espanol: lo scrive Fitch in un report in cui si segnala come siano le banche greche e cipriote quelle più a rischio. “In Italia il
A Milano si mette in mostra Banco BPM, con il titolo autore di una prova smagliante (+2,2%) dopo aver finalizzato ieri la cessione di sofferenze per un valore pari a 693 milioni lordi al fondo Algebris. Una volta conclusa l’operazione il totale di npl smaltiti dal 2016 da Banco BPM salirà a quota 2,5 miliardi.
I progressi registrati dalle banche italiane nell’opera di riduzione della montagna di crediti deteriorati, i cosiddetti npl (non-performing loans) in portafoglio è giudicata ancora insufficiente dalla Bce. Lo ha dichiarato il vice presidente dell’istituto centrale dell’area euro Vitor Constancio. Secondo Constancio, anche nel migliore degli scenari la redditività delle banche europea, messa a dura prova
Secondo rumors stampa, riportati dal Sole 24 Ore, i fondi che stanno facendo la due diligence sui crediti deteriorati di Mps, avrebbero chiesto uno sconto rispetto al prezzo previsto, pari al 20% del nominale. A questo proposito, va ricordato che lo scorso 29 maggio Mps ha concesso un mese di esclusiva ad Atlante, Fortress e Credito Fondiario
Servono altri €40-90 miliardi di euro per colmare il buco che verrà a formarsi con rialzo dei tassi e modelli di smaltimento delle sofferenze.
L’ultima Relazione che ho letto, fu’ quella dell’ex Governatore ed ormai Defunto C.A. Ciampi, già Presidente emerito della Repubblica. Come ogni anno, i contenuti di queste “Considerazioni finali” non sono dissimili, soprattutto nel perdurare di una grave crisi che va avanti da circa un decennio. Leggere la relazione mette tristezza, induce al pessimismo, perché
Ricapitalizzazione preventiva. Banca salvata solo perché considerata “sistemica” e in futuro redditizia. Azionisti e obbligazionisti non vengono risparmiati.
Terza economia dell’area euro rischia di non superare le turbolenze di mercato. Per ritorno alla crescita pre crisi Italia dovrà aspettare il prossimo decennio.
Ridurre il fabbisogno di capitali (1,25 miliardi) di Veneto Banca e Pop Vicenza: è il terreno negoziale battuto da Ue e Roma. Entro fine estate il verdetto.
È atteso per oggi il voto della Commissione Bilancio sui due emendamenti alla manovra correttiva presentati dal Pd, per facilitare la cartolarizzazione dei crediti deteriorati delle banche ed escludere la previdenza complementare dal bail-in. Il testo sugli npl passerà poi all’esame dell’Aula di Montecitorio domani, quando il Governo chiederà il voto di fiducia.