Janet Yellen pagina 4
Il parere dell’ex sottosegretario all’economia e dell’economista sull’ossessione dei banchieri centrali per l’inflazione al 2%.
Come da copione, la banca centrale americana ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto portandoli in una forchetta fra l’1,25% e l’1,50%.
La Federal Reserve non ha sorpreso i mercati finanziari e ha deciso di alzare i tassi di interesse per la terza volta quest’anno: anche in questo caso si tratta di un incremento di 25 punti base che porta il costo del denaro all’1,25-1,50% negli Stati Uniti. La presidente uscente della Fed, Janet Yellen, giunta alla
Sono queste le attese del mercato sull’esito della riunione di oggi della Banca centrale americana: gli analisti danno per scontato un aumento del costo del denaro di un quarto di punto in una forchetta fra l’1,25% e l’1,50%.
Nella sua ultima testimonianza davanti al Congresso la presidente uscente della Fed si è detta “molto preoccupata per la dubbia sostenibilitĂ della traiettoria del debito”.
Dal punto di vista storico i prezzi degli asset finanziari sono su livelli estremamente alti ma i rischi per la stabilitĂ finanziaria sono limitati: è il giudizio della presidente uscente della Fed, che nei commenti che farĂ al Congresso Usa nel suo ultimo intervento davanti all’aula prima di lasciare a febbraio 2018 il posto a
Janet Yellen, governatore della Federal Reserve, si dimetterĂ dal board della Fed. Le sue dimissioni saranno effettive da quando il suo successore alla presidenza, Jerome Powell, giurerĂ assumendo la guida della Banca centrale statunitense. Il mandato di Yellen alla presidenza della Fed scade in febbraio, quando sarĂ sostituita da Powell. Yellen avrebbe però la possibilitĂ
Non è la bolla degli asset finanziari a preoccupare Artemis, bensì la bolla di chi specula al ribasso sulla volatilità : strategia interessa 2mila miliardi di dollari.
William Dudley, il presidente della Federal Reserve Bank di New York nonché vice presidente del board di politica monetaria della stessa Fed (il FOMC), si dimetterà a metà 2018. Il mandato di Dudley doveva concludersi più tardi, a gennaio 2019. Dudley, membro votante del braccio di politica monetaria degli ultimi tre anni, era considerato di
Scelta di continuitĂ , una replica di Yellen ma in versione Repubblicana: “Farò il possibile per raggiungere obiettivi della stabilitĂ dei prezzi e piena occupazione”.