Italia pagina 352
Porta la firma dei relatori di maggioranza i senatori del Pd Felice Casson e Giuseppe Cucca la proposta di fermare il decorso dalle prescrizione dopo la sentenza di 1° grado
NEW YORK (WSI) –  “Si confermano segnali confortanti dal mercato italiano dei veicoli commerciali”. Il coordinatore di Federauto Trucks, Gianandrea Ferrajoli legge con soddisfazione i dati diffusi ieri dall’ACEA – l’European Automobile Manufacturers’ Association – secondo i quali l’Italia è, fra i Paesi dell’Unione europea dell’area euro, quello in cui si è registrato un incremento piĂą
Si è concluso il collocamento di 2,5 miliardi di Ctz biennali (titoli zero-coupon) con maturazione a marzo 2018, raggiungendo una raccolta nella parte alta delle attese. Il rendimento è sceso rispetto all’ultima asta analoga, al -0,137% dal precedente -0,063%di fine marzo. La domanda è risultata 1,61 volte l’offerta, a 4,03 miliardi di euro (il rapporto
La contrazione su base mensile per il fatturato è dell’1,6%, mentre gli ordini all’industria registrano un -3,3% su base mensile.
I segnali di ripresa del Paese si osservano anche sul fronte dei fallimenti: secondo le rilevazioni del Cerved nel primo trimestre dell’anno, infatti, il numero delle imprese che hanno aperto una procedura fallimentare è sceso del 4,5% rispetto allo stesso periodo di una anno fa, a 3.600. Il trend decrescente c’è nonostante il numero dei fallimenti
Nuova scure sugli italiani. A disposizione medicinali equivalenti, che tuttavia possono contenere anche un principio attivo diverso.
Il governo italiano punta a recuperare 1-2 miliardi di euro con una seconda voluntary disclosure, cui corrisponde l’emersione di altri 15-30 miliardi di capitali
Fine del posto fisso, ma la laurea non aiuta. Boom di Neet, spesa pensioni al rialzo, occupazione del 2025 non sarĂ molto diversa. Un quadro choc, da paese allo sbando.
Il capo degli Stati Maggiori Riuniti degli Stati Uniti, Joseph F. Dunford ha dichiarato che l’Italia, a determinate condizioni, è “impegnata nella missione” militare in Libia.
La prova del nove, riguardo alla relazione pericolosa tra la stampa italiana e gli istituti di credito, è contenuta in uno studio dell’economista Luigi Zingales.