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Vola l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche nel terzo trimestre. Lo indica l’Istat. In rapporto al Pil si registra un balzo al 9,4% nel terzo trimestre 2020 rispetto al 2,2% registrato nel terzo trimestre 2019.
Italia, per l’Ocse nel 2020 Pil a -9,1%. Necessarie riforme per ridurre debito pubblico Secondo le prospettive economiche dell’Ocse pubblicate oggi a Parigi l’Italia dovrebbe registrare nel 2020 una frenata meno intensa di quella prevista nei mesi precedenti. L’anno si dovrebbe chiudere con una contrazione del Pil nell’ordine del 9,1% rispetto alla flessione del 10,5%
Secondo Intesa la dipendenza dagli aiuti Ue e Bce, necessaria mantenere bassi i tassi, imporrĂ maggiore rispetto delle politiche suggerite da Bruxelles
In netta crescita la spesa pubblica e il deficit nel secondo trimestre nell’area euro e nell’intera Unione europea, per effetto della crisi pandemica. Secondo quanto reso noto dall’Eurostat, il disavanzo complessivo dell’area euro è balzato all’11,6% del PIL nel secondo trimestre dal 2,5% del primo trimestre. Quanto alla spesa è volta al 59% dal 49,3%
Debito pubblico, ad agosto forte crescita a 2.580 miliardi di euro (Mazziero Research) di Maurizio Mazziero A distanza di qualche mese dal termine del lockdown, gli effetti economici della pandemia continuano ad essere pesanti sui conti pubblici. Secondo le ultime stime della Mazziero Research il debito ad agosto dovrebbe essere intorno a 2.580 miliardi,
Le stime contenute nella bozza della Nota di aggiornamento del Def che il governo si appresta a presentare questa sera in consiglio dei ministri
Il rapporto deficit/Pil dello stato italiano è salito al 10,8% nel primo trimestre, con un aumento di 3,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019. L’incidenza dell’indebitamento sul Prodotto interno lordo “è sensibilmente aumentata” per “la riduzione delle entrate e l’aumento delle uscite”, ha scritto l’Istat. La pressione fiscale è risultata in aumento di
Numeri da brivido, che mostrano per la prima volta l’impatto dell’epidemia di coronavirus e del lockdown su economia e conti pubblici italiani.
MetĂ della dotazione di 25 miliardi di euro sarĂ predisposta giĂ nell’ambito del primo decreto che il governo prevede di approvare entro venerdì
La guerra dei dazi Usa-Cina lascia il segno sulla bilancia commerciale del Giappone, che ha chiuso il 2019 con un deficit a 1.643,8 miliardi di yen (13,7 miliardi di euro), a fronte dei poco piĂą di 1.200 miliardi di yen dell’anno precedente (+34 per cento). Durante l’intero anno, le importazioni sono diminuite del 5% a