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In linea con le attese, il Pil spagnolo è cresciuto dello 0,9% nel secondo trimestre e del 3,1% annuale. Si tratta di dati in linea con le stime del mercato.
Sale in line con le attese il Pil francese: nel secondo trimestre la crescita è stata dello 0,5%. E’ quanto afferma l’istituto di statistica Insee di Parigi secondo cui si tratta del terzo trimestre di crescita consecutiva del Pil. L’incremento anno su anno è pari all’1,8%. La crescita acquisita per il 2017 è pari all’1,4%.
Nel Rapporto sull’Italia di quest’anno il Fondo confronta il nostro paese con la Germania sul piano del costo del lavoro per unitĂ di prodotto italiano (Clup).
VIDEO: ministro del Tesoro si rifiuta di considerare la proposta per portare deficit al 2,9% per cinque anni. Probabile apertura dell’Ue su sconto sul deficit 2018.
L’Fmi ha alzato le stime di crescita della Germania all’1,8% quest’anno dall’1,6%. Per il 2018 la previsione è salita a 1,6% dall’1,5. I motivi dell’aumento sono da ricercarsi nella forte domanda interna supportata dall’occupazione crescente e da una maggiore spesa dello Stato.
I rischi di deragliamento della crescita globale sembrano essere diminuiti e i mercati sembrano aver tutto sommato digerito il ciclo dei rialzi dei tassi della banca centrale Usa. Lo scrive la Bce nel suo ultimo bollettino periodico, specificando che i rischi restano orientati verso il basso per una serie di nuovi elementi, tra cui i nuovi
Nel 2017 la crescita del Pil italiano è stimata all’1,3%. Bankitalia ha rivisto le stime della scorsa settimana che davano la crescita all’1%. Lo ha comunicato il vicedirettore generale Fabio Panetta. La stima di oggi considera la revisione al rialzo della crescita del Pil negli ultimi due trimestri fatta da Istat, che non era incorporata
La ripresa continuerĂ e il Pil italiano crescerĂ nel 2017 dell’1,3%, piĂą delle ultime stime dello 0.8%. Lo dice l’Fmi che però aggiunge alcuni fattori. La crescita potrebbe sorprendere a breve verso l’alto, ma ci sono rischi di incertezza politica e l’alto debito pubblico espone il Paese al pericolo di shock. Nel 2018 – 2020
Rating a “A1” da “Aa3” per via delle preoccupazioni sul debito. Il ministro delle finanze cinese risponde: “Inopportuno”.
La crescita dell’Italia è la piĂą lenta rispetto alla media europea.