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Secondo la Banca mondiale i salari minimi elevati, insieme a restrizioni indebite all’assunzione e al licenziamento e a forme contrattuali rigorose, rendono i lavoratori piĂą costosi rispetto alla tecnologia.
Le criptovalute sono uno schema Ponzi ma la blockchain potrĂ essere usata nei Paesi in via di sviluppo secondo il Presidente del Gruppo della Banca Mondiale Jim Yong Kim
La Banca Mondiale ha comunicato di aver rivisto al rialzo le stime di crescita per l’area euro e gli Stati Uniti. In base alle previsioni, Eurolandia crescerĂ nel 2018 del 2,1%, ovvero 0,6 punti percentuali in piĂą rispetto alle previsioni di giugno, poi rallentare nel 2019 e nel 2020 quando il Pil avanzerĂ al +1,7
Banca Mondiale piĂą ottimista sulla crescita cinese. L’organizzazione internazionale ha migliorato la previsione di crescita del Pil della Cina del 2017, portandole al 6,8% dal 6,7% stimato in ottobre. Una percentuale destinata a rallentare nei due anni successivi: sono state infatti confermate le stime di crescita del Pil al 6,4% e al 6,3% rispettivamente per
Il Regno Unito si piazza al quarto posto e la Francia all’ottavo: solo sedicesima l’Italia con gli Stati Uniti che si piazzano addirittura appena 21esimi
Nonostante le tensioni geopolitiche, la Banca Mondiale ha ritoccato verso l’alto le stime di crescita del Pil per il biennio in corso per i paesi emergenti dell’Asia orientale e del Pacifico. Nel dettaglio, Pil complessivo dell’area, che include la Cina, è atteso ora in aumento del 6,4% nel 2017 (dal +6,2% previsto ad aprile) e del 6,2% nel 2018 (dal
E’ quanto ha detto Francisco H. G. Ferreira, Senior Adviser del Development Research Group della Banca Mondiale al Fatto Quotidiano.
Banca mondiale ottimista sulla crescita mondiale. Secondo l’organizzazione internazionale, il Pil dovrebbe crescere del 2,7% nel 2017 grazie ad un miglioramento del settore manifatturiero e dell’export. Nel dettaglio, la crescita dei Paesi industrializzati dovrebbe accelerare all’1,9%, quella delle economie emergenti è vista in aumento del 4,1% rispetto al +3,5% osservato nel 2016.
Nessuna retromarcia da parte della Banca Mondiale sulla globalizzazione: la ceo dell’istituto internazionale, Kristalina Georgieva ha detto al Development Forum a Pechino che l’economia globale trae beneficio dalla globalizzazione, compresi gli Stati Uniti. “Abbiamo imparato da decenni d’esperienza che le economie aperte creano migliori opportunitĂ per la gente nei Paesi in via di sviluppo, ma
Mentre sono ancora in corso i negoziati fra i creditori esteri e la Grecia per l’erogazione dei nuovi finanziamenti necessari al salvataggio delle finanze del Paese, Atene gioca una nuova carta: chiedere un prestito alla Banca Mondiale. Il mandato di quest’organizzazione, però, è quello di aiutare il finanziamento di progetti nei Paesi in via di