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S&P 500: Citi vede spunti rialzisti, ma crescita arriva solo da dieci azioni

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La fase rialzista dei mercati non è ancora terminata. Ne sono convinti gli analisti di Citigroup, che vedono un rialzo del 9% per l’azionariato globale nel corso del prossimo anno.

“È ancora troppo presto per decretare la fine di questo mercato rialzista“, hanno detto gli esperti di Citi in una nota, che suggeriscono di acquistare ad ogni segnale di indebolimento del mercato.

Gli analisti della banca americana si dicono particolarmente ottimisti sui mercati emergenti ma spunti di acquisto arrivano anche nell’azionario Usa e in particolare nel mercato dell’information technology.

Secondo un recente sondaggio condotto su 500 investitori da Strategas Research, è emerso che Gli investitori istituzionali non sono così fiduciosi sulla seconda metà dell’anno, ma il 70% crede che il mercato abbia toccato i minimi dell’anno.  Nel dettaglio, gli strategist di Wall Street vedono un obiettivo di medio termine dello S & P 500 di 2.959 punti.

“Le prospettive di crescita degli Stati Uniti rimangono forti, visti gli attraenti standard di prestito, gli stimoli determinati dai tagli fiscali che si protrarranno fino al 2019”, hanno scritto gli analisti di Citi in una nota.

Citi suggerisce di puntare (overweigt) su energia, materiali, industria, assistenza sanitaria e finanziari, mentre consiglia di sottopesare tecnologia, servizi di pubblica utilità, telecomunicazioni, beni di prima necessità e beni discrezionali.

A proposito di Wall Street, ricordiamo che gran parte dei guadagni dello S&P 500 da inizio anno a oggi (+36%) è stato il risultato della performance positiva di dieci azioni. In particolare, l’84% degli aumenti è stato determinato da Microsoft, Amazon, Apple,  Netflix. Il 122% è derivato da dieci azioni.  Le altre 490 hanno segnao un calo aggregato del 20%