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Borsa Milano accelera al ribasso, Luxottica e MPS sotto tiro

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MILANO (WSI) – In Europa prevale lo scenario orso: c’è tensione per lo stato di salute delle banche in vista della pubblicazione degli stress test. Le ultime notizie societarie non sono positive. Profit warning di Luxottica, che cita calo vendite in Usa. Deludono i conti di BP: il gigante petrolifero inglese avverte che i suoi margini di raffinazione sono sotto pressione. Il petrolio continua a scambiare non lontano dai minimi di tre mesi. La Borsa americana ha chiuso in ribasso. Il mercato nutre dubbi sulle capacitĂ  delle banche centrali di fornire stimoli all’economia europea e giapponese in difficoltĂ . Venerdì si riunisce la Banca del Giappone che dovrebbe varare nuovi piani di allentamento straordinari, ma “non il bazooka che alcuni sperano di vedere”, dice Frederic Neumann, economista presso HSBC.

In Asia, la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell’1,4% appesantita come ieri dal calo di Nintendo. La casa di videogiochi ha annunciato che le vendite non porteranno grandi guadagni in termini di profitti. Riuscire a monetizzare il successo clamoroso del gioco di realtĂ  aumentata non è evidentemente facile. Sui corsi azionari ha gravato inoltre il rafforzamento dello yen dopo la flessione registrata ieri nei confronti di un dollaro solido in vista della riunione della Fed di domani e in un contesto di miglioramento delle condizioni macroeconomiche.

A questo proposito, sul versante macro sono da segnalare la pubblicazione dell’indice sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti (consensus 95,7 a luglio dai 98 del mese precedente) e le vendite di case esistenti (atteso +1,1% mese su mese a giugno dal -6% precedente). In Italia l’appuntamento è con l’asta del Tesoro di Ctz a 2 anni per 2-2,5 miliardi di euro e Btp indicizzati per mezzo miliardo, 1 miliardo. Negli Stati Uniti è la settimana del settore hi-tech: alla trimestrale di Apple seguiranno quelle di colossi come Facebook e Amazon. Oggi oltre al colosso di Cupertino pubblica i conti Verizon, fresca acquirente di Yahoo! per 4,8 miliardi di dollari.