Economia

Salvataggio delle banche costato un terzo di quanto sostiene Travaglio

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Un articolo di lavoce.info ha verificato alcune affermazioni del direttore di Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio riguardo il costo per i contribuenti italiani del salvataggio delle banche. “In questa legislatura hanno preso 60 miliardi dalle nostre tasche e li hanno dati alle banche. Quindi non è vero che non si può fare niente: dipende dagli obiettivi che ti dai e da dove dirotti le risorse pubbliche”, ha affermato Marco Travaglio, durante il programma Mezz’ora in più, su Rai3.

Secondo lavoce.info Travaglio potrebbe far riferimento a un articolo, pubblicato sul Fatto Quotidiano nel luglio 2017, che riporta una stima del costo delle crisi bancarie degli ultimi anni di 68 miliardi di euro. Ma si tratta di una stima del costo complessivo per l’economia, specificano da lavoce.info, che comprende anche, per esempio, le perdite private degli investitori.

Per capire l’effettivo peso sulle casse italiane dei diversi salvataggi, gli autori del fact-checking ripercorrono i cinque principali passaggi della XVII legislatura che hanno portato a un intervento statale nel settore bancario, dal 2013 al 2018: il decreto Imu-Bankitalia nel 2013, il burden sharing delle quattro banche del centro Italia (Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca delle Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti) nel 2015, l’istituzione del fondo Atlante (1 e 2), l’aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena e la liquidazione di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza nel 2017.

Il verdetto è che se si sommano le stime degli interventi pubblici, compresi gli interventi di Cdp e Poste, nel settore bancario, si ottiene una cifra non superiore a 18 miliardi di euro ad oggi sfumati. “Se invece prendiamo in considerazione i massimali, cioè l’importo totale degli investimenti senza tener conto dei possibili (in alcuni casi molto probabili) ricavi”, si legge nell’articolo di lavoce.info, “il conto sale a 24 miliardi di euro. Poco più di un terzo del numero riportato da Marco Travaglio, che commette l’inesattezza di considerare come aiuti pubblici anche le perdite private dei risparmiatori o provenienti dal settore bancario”.