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Romney attacca Trump: “non è all’altezza”

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Il presidente americano Donald Trump non è all’altezza del suo incarico. La pensa così Mitt Romney, ex candidato presidenziale repubblicano, che giurerà domani come senatore, che in un intervento pubblicato online dal Washington Post, afferma:

“Negli ultimi due anni, in particolare le sue azioni in questo mese, sono la prova che il presidente non è stato all’altezza dell’incarico”.

Romney sostiene che la presidenza Trump “è caduta profondamente” in dicembre con “le partenze del capo del Pentagono Jim Mattis e del capo dello staff della Casa Bianca John Kelly, la nomina di alti dirigenti di minore esperienza, l’abbandono degli alleati che hanno combattuto accanto a noi”.

Il senatore approva alcune politiche e nomine del tycoon ma ritiene che non basti perché  “una presidenza forma il carattere pubblico di una nazione” e “un presidente deve unirci e ispirarci”.

“Con la nazione così divisa, risentita e arrabbiata, la leadership presidenziale nelle qualità del carattere è indispensabile. Ed è in questo campo che le carenze di quella attuale sono state più evidenti”, prosegue.

Romney ammonisce inoltre che “anche il mondo sta guardando” un’America che ha perso autorevolezza e che per riguadagnarla deve “sanare i fallimenti della politica interna”, ad esempio con “promuovendo politiche che ci rafforzino piuttosto che il tribalismo sfruttando paura e risentimento”

Riferendosi a Trump, Romney conclude:

“Non intendo commentare ogni tweet o errore ma farò sentire la mia voce contro dichiarazioni o azioni significative che sono divisive, razziste, sessiste, anti immigrati, disoneste o distruttive per le istituzioni democratiche”.