Economia

Rischio bolla su questo mercato immobiliare. Colpa di banca centrale

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L’ulteriore riduzione dei tassi d’interesse in territorio negativo da parte della banca centrale della Svezia, la Riksbank, rischia seriamente di gonfiare una bolla immobiliare nel paese scandinavo. Ieri la Riksbank ha annunciato di aver tagliato i tassi  -0,50% dal precedente -0,35%. La mossa è volta ad evitare una rivalutazione della corona svedese, che deve fare i conti con una politica monetaria europea accomodante, e punta a rinfocolare un’inflazione che in Svezia è vicina allo zero (+0,1% in dicembre). Nel frattempo la crescita svedese dovrebbe aver chiuso il 2015 con una crescita robusta, intorno al 3,3%.

Il vero problema è che la politica di tassi bassi sta allargando una corsa dei prezzi del mercato immobiliare, in crescita annua del 25%, mentre il credito aumenta del 7%. I tassi bassi , ovviamente, incentivano la richiesta di finanziamenti per l’acquisto di proprietà immobiliari. La dinamica genera rischi non indifferenti sulla stabilità del mercato, che potrebbero ritorcersi contro l’economia svedese, presto o tardi. In caso di recessione i possessori di case cercherebbero di vendere al più presto, con conseguenze facilmente immaginabili.

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Secondo James Pomeroy di Hsbc la bolla immobiliare è talmente grande che un declino nel valore delle proprietà immobiliari sarebbe, da sola, capace d’innescare una recessione.
La banca centrale della Svezia, tuttavia, ha messo in chiaro che, se necessario, i tassi potrebbero scendere ulteriormente. Allo stesso tempo la Riksbank è ben consapevole di quello che sta accadendo al mercato immobiliare:

Per ridurre i rischi dell’indebitamento delle famiglie, sono necessarie diverse riforme per creare un miglior bilanciamento tra offerta e domanda sul mercato immobiliare e ridurre gli incentivi per le famiglie a indebitarsi. E’ anche importante che il mandato della Finansinspektionen (l’autorità di supervisione finanziaria) per politiche macro prudenti sia chiarito. Se nessuna misura sarà presa, ciò, in combinazione coi tassi bassi, aumenterà i rischi. Uno sviluppo del genere potrebbe essere molto costoso per l’economia.

In altre parole non sarà un rialzo dei tassi a correggere gli squilibri del credito facile per le famiglie svedesi: la Riksbank invoca l’intervento del governo. Sembra chiaro che combattere la deflazione, per la banca centrale svedese, sia più importante che allontanare lo spettro della bolla immobiliare.

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