Società

Qatar, esercito in stato d’allerta dopo ultimatum saudita

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Il Qatar ha messo l’esercito in stato di allerta con i funzionari Usa che hanno riferito alla CNN in lingua araba che il piccolo ma ricco paese, ormai isolato diplomaticamente, agisce per paura di una incursione militare imminente dei paesi confinanti. I timori sono giustificati, basti pensare che in questi giorni in Turchia stanno approvando una legislazione che consentirebbe il dispiegamento delle forze turche in Qatar.

Ieri l’Arabia Saudita ha lanciato un ultimatum di 24 ore al Qatar, accusato da ben sei paesi vicini di finanziare il terrorismo, fissando 10 condizioni da rispettare tra cui quella di interrompere qualsiasi rapporto con Hamas e i Fratelli Musulmani. L’influenza di Israele, con la quale i sauditi cooperano dal 2013, e dell’Egitto è evidente.

Da quando il Qatar è stato isolato diplomaticamente in Medioriente si è aperta una crisi maggiore, che rischia di cambiare per sempre gli equilibri nella regione, polveriera che dalla nascita di Israele in poi ha vissuto anni di conflitti e tensioni continui.

Il paese ha grandi interessi in giro per il mondo e ha investito diversi miliardi anche in Italia, ma secondo Nidal Shoukeir, esperto di politica mediorientale con sede a Parigi, i 360 miliardi di dollari di asset globali di proprietà del Qatar non sono a rischio congelamento.

“Un’azione così forte” come quella di isolare il Qatar, osserva Shoukeir a Milano Finanza, “sarebbe stata irrealizzabile se non fosse arrivato alla Casa Bianca Donald Trump, che ha deciso di ribaltare la politica del predecessore Barack Obama, favorevole ai Fratelli musulmani”.

I dieci punti dell’ultimatum saudita al Qatar, resi noti ieri, sono abbastanza chiari, ma non è ancora stato precisato cosa succederebbe se le dieci condizioni non dovessero venire rispettate.

  1. Rompere immediatamente le relazioni diplomatiche con l’Iran
  2. Espellere tutti i membri di Hamas
  3. Congelare i conti bancari dei membri di Hamas e non avere più rapporti con loro
  4. Espellere tutti i membri dei Fratelli Musulmani
  5. Espellere tutti gli elementi anti-GCC (Gulf Cooperation Council)
  6. Terminare ogni supporto a “organizzazioni terroriste”
  7. Smettere di interferire negli affari egiziani
  8. Smettere di trasmettere tramite Al Jazeera
  9. Scusarsi con tutti i Paesi arabi per gli “abusi” di Al Jazeera
  10. Il Qatar deve promettere di non compiere alcuna azione che contraddica le politiche del GCC e di aderire al suo charter