Società

Ponzellini, che banchiere. Ovvero: la Grande Evasione

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Ponzellini racconta l’elusione della BPM. I meccanismi del recupero e perché non si fa l’accordo con la Svizzera.

A metà settembre abbiamo approvato una manovra da 60 miliardi. Più della metà è fatta di nuove entrate, cioè tasse e recupero d’evasione fiscale. Anche le banche avrebbero eluso, cioè concepito operazioni complicate per risparmiare sulle tasse, e adesso il fisco contesta loro un totale di circa 4 miliardi e mezzo. Alcune, come Credem, Intesa, Unicredit, hannno cominciato a transare con l’Agenzia delle Entrate che vorrebbe recuperare circa 2 miliardi. A Cernobbio Massimo Ponzellini, nei panni di presidente di BPM spiega come l’elusione sia un affare per la banca.

Per fare cassa si potrebbe firmare un accordo fiscale con la Svizzera, come quello che Germania e Inghilterra hanno firmato tre mesi fa. Prevede di tassare i patrimoni esportati e per esempio la Germania ha fissato un’aliquota dal 19 al 34%. Così incasserà almeno 4 miliardi .