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Politica & affari: a caccia di trasparenza

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Politica & affari: a caccia di trasparenza!

 

Il responsabile dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha detto che i finanziamenti alla politica non passano più dai partiti, ma dalle fondazioni e dalle associazioni.

Ora, l’ultima legge approvata durante le festività natalizie dell’anno 2013 (Legge n.13/2014) che abolì il finanziamento pubblico ai partiti politici, consenti la formula delle elargizioni di liberalità da parte dei privati. Fino a 100 mila euro si disse, per ragioni di privacy,  salvo un consenso espresso dal donante, la elargizione non viene annotata in contabilità.

Nelle more di rivedere la legge in vigore, da più parti si auspica una trasparenza adeguata finalizzata a garantire una pubblicità  dei dati, a cominciare dalla prossima campagna elettorale.

In un’epoca dove la corruzione sembra la cancrena da estirpare, sarebbe giusto che, come regola etica e morale, chi riceve finanziamenti tramite i citati organismi ne dia massima diffusione, includendo anche donazioni più modeste al sotto della soglia stabilita per legge.

Proprio ieri, il Presidente del Consiglio d’Europa, Michele Nicoletti ha presentato un rapporto sull’anticorruzione e l’integrità nella governance: <<intensificare la lotta alla corruzione – ha detto – deve essere una priorità per tutte le democrazie europee>>.

In un momento storico nel quale è stata ampliata la procedura per il ricorso alla Misura di prevenzione antimafia anche per reati contro la Pubblica amministrazione come appunto la corruzione, sarebbe interessante già da subito vedere all’opera un Codice deontologico dei parlamentari.

Più precisamente, sarebbe buona cosa introdurre un codice di condotta idoneo a regolamentare le lobby e la contemporanea introduzione di norme, in grado di escludere le immunità parlamentari in presenza di procedimenti penali per atti di corruzione.

Forse passeranno anni, ma intanto cominciamo a parlarne posto che, per vincere una guerra, bisogna combattere tante battaglie e questa della corruzione certamente è al primo posto!