ROMA (WSI) – Dalla fine del 2004 ad oggi l’unica piazza ad aver perso valore nella lista delle 23 principali del mondo è Piazza Affari, che registra un calo complessivo del 24,5%, circa – 2,6% all’anno. A rilevarlo la ricerca “Indici e dati” dell’Ufficio studi di Mediobanca.
Dall’analisi si scopre che le altre borse internazionali sono tutte salite. Shanghai ha registrato un 17,6% annuo per arrivare al +449,9%, in Europa la Svizzera ha raggiunto un +10,7% medio annuo e +200% totale, a seguire Francoforte (+ 5,5% medio annuo) e Londra (+3,1%). Fa peggio di Milano in Europa solo Atene che registra un -75,4% complessivo con -12,2% medio annuo.
Considerando l’andamento totale return inclusi i dividendi, il bilancio di Piazza Affari risulta in miglioramento con il rendimento medio annuo dell’1,5% inferiore al +2,1% segnato nello stesso arco temporale dai Bot.
L’analisi di Mediobanca rivela inoltre che dal 1938 a oggi solo tre azioni quotate a Milano hanno battuto l’inflazione come Generali (+4,75% rispetto all’inflazione), Italcementi (+2,3%) e Caltagirone (+1%).
La ricerca sottolinea inoltre che la permanenza media a Piazza Affari delle società delistate nel 2015 è stata di 10,5 anni oscillando negli ultimi anni dal minimo registrato nel 2004 di 5 anni al massimo del 2014 con i 19 anni. (ACA)
