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Piazza Affari, promesse governo hanno danneggiato i risparmiatori

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A Piazza Affar si sperava che l’energia per superare il livello chiave di 21 mila punti per il listino Ftse MIB fosse indotta dalle parole di Mario Draghi giovedì, che al contrario ha lanciato un richiamo neanche troppo velato ai politici italiani circa i danni provocati dalle esternazioni poco ponderate.

In sostanza, osservano gli analisti di Sos Trader, “la BCE (e i mercati in generale) attendono più che le parole i fatti ovvero i provvedimenti contenuti nel DEF per comprendere le coperture delle misure annunciate che comunque non dovrebbero sforare i parametri indicati dall’UE”.

La domanda che si pongono i graficisti è perché il governo giallo verde insediatosi a maggio ha “alzato il polverone nelle settimane centrali di agosto (che ha causato un Sell Off a Piazza Affari e uno spread intorno ai 300) se poi alla fine l’Italia si atterrà sostanzialmente alle indicazioni dell’Europa?”

Non sarebbe stato forse meglio dichiarare da subito questa volontà e anticipare la presentazione del DEF di qualche settimane al fine di evitare la turbolenza finanziaria che tanto ha nuociuto nel portafoglio dei risparmiatori, si chiede Pietro Di Lorenzo nella sua consueta analisi settimanale su Piazza Affari.

Dal punto di vista tecnico il listino Ftse Mib disegna una black spinning top che consolida sotto la resistenza psicologica in area 21.000 punti: “l’indice mostra una certa difficoltà a confermare il segnale di forza di lunedì”, spiega Di Lorenzo.

Piazza Affari alla prova dell'ostacolo dei 21 mila punti
Piazza Affari alla prova dell’ostacolo dei 21 mila punti

Fra i titoli del interessanti per la prossima seduta a Piazza Affari gli analisti tecnici segnalano:

SAIPEM rimane al centro dell’interesse del mercato, consolidando sotto la resistenza in area 4.75€. Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un significativo segnale di continuazione rialzista

PIRELLI mostra segnali di inversione della forza relativa chiudendo la settimana in rialzo del 6.47%. Il superamento di area 7.2€ potrebbe calamitare nuovi acquirenti.

Fra i titoli “osservati speciali” teniamo nel mirino i 10 più venduti allo scoperto dagli istituzionali, in attesa di decise ricoperture o incrementi degli short che Sos Trader monitorerà in collaborazione con Big Short Hunter. .

Fra i titoli nel mirino delle banche d’affari segnaliamo quelli segnalati dall’indicatore Reccomendation Index elaborato con il DRA.

ZIGNAGO disegna una long white che esplode nei volumi e nella volatilità, che testa la resistenza chiave passante in area 8.7€. Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un significativo segnale di continuazione rialzista.

CREVAL mostra una interessante inversione della forza relativa apprezzandosi dell’8.22% nelle ultime 5 sedute. I prezzi si riportano a contatto con la resistenza chiave in area 0.11: possibile intervenire a seguito del breakout di questo livello.