di ANTONIO BOTTILLO (NATIXIS)

Portafogli italiani terzi per rendimenti

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Natixis Global Asset Management ha elaborato il suo primo Barometro annuale sui Portafogli Globali che offre una panoramica dei portafogli modello a livello internazionale e delle scelte di asset allocation effettuate nel 2015.

Il Barometro è stato elaborato dal Portfolio Research and Consulting Group di Natixis
Global Asset Management che ha analizzato 855 portafogli “bilanciati” o “con profilo di
rischio moderato” di sette diversi paesi: Italia (25 portafogli analizzati), Francia (46), Spagna (45), Regno Unito (266), Stati Uniti (448), Singapore (13) e America Latina (12).

Il team Portfolio Research and Consulting Group, dedicato all’analisi dei portafogli e alla consulenza, ha analizzato i portafogli forniti da consulenti finanziari e private banker nel corso del 2015.

Antonio Bottillo, Country Head ed Executive Managing Director per l’Italia di Natixis
Global Asset Management, sottolinea:

“La ricerca mostra quanto diverse possano essere le asset allocation nei vari paesi e sottolinea l’importanza di porre il rischio, prima ancora del rendimento, al centro della costruzione dei portafogli e la necessità di riconsiderare l’asset allocation tradizionale 60% azioni / 40% obbligazioni di un portafoglio bilanciato”.

Alcune evidenze dell’analisi:
• Esistono differenze significative nell’asset allocation media di un “portafoglio
bilanciato” nei vari paesi – le azioni rimangono l’asset class centrale dei portafogli
bilanciati nei paesi anglosassoni, mentre le obbligazioni costituiscono una parte
importante dei portafogli in paesi come Italia, Spagna e America Latina.
• Investitori con profili di rischio simili possono avere portafogli molto diversi in base
al paese nel quale vivono.
• In anni di performance eterogenee tra le varie asset class, come il 2015,
l’esperienza degli investitori varia significativamente nei diversi paesi.
• I portafogli dei consulenti italiani analizzati si piazzano al terzo posto nel 2015 per
rendimento medio, con una crescita del 5,2%, dietro alla Francia, prima con un
+7,3% e alla Gran Bretagna, avanti di un decimale al +5,3%.

Alessandro Marolda, consulente dedicato all’Italia all’interno del Portfolio Research and Consulting Group, evidenzia:

“Ci sono paesi come Italia, Spagna e America Latina dove il reddito fisso è una componente importante dei portafogli bilanciati. Abbiamo riscontrato un movimento costante negli ultimi due anni in questi paesi, dove gli investitori hanno ridotto la loro esposizione sul reddito fisso passando da oltre il 50% a circa il 40%. Abbiamo anche visto un cambiamento nel modo in cui questi investitori investono nel comparto obbligazionario, tendendo a detenere meno obbligazioni singole e a delegare la selezione e la gestione a fondi obbligazionari specializzati. In Italia questo può essere dovuto principalmente ai bassi rendimenti offerti dai titoli di stato italiani”.

“Da tempo siamo vicini a consulenti finanziari e private banker nel loro obiettivo di costruire portafogli in grado di affrontare la complessità dei mercati moderni. I dati elaborati dal nostro Portfolio Research and Consulting Group e la presenza di Alessandro Marolda come consulente dedicato all’Italia, ci permette di fornire un ulteriore supporto ai clienti attraverso un’analisi di portafoglio dedicata e indipendente”, conclude Antonio Bottillo.