di Rick Lacaille (State Street) Global Chief Investment Officer di State Street Global Advisors

Mercati divergenti richiedono stock picker competenti

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

State Street Global Advisors, divisione asset management di State Street Corporation (NYSE: STT), ha pubblicato oggi il suo Mid-Year Global Market Outlook per il 2018, offrendo la propria view sul futuro prossimo dei mercati globali. Il report afferma che, visto il momentum instabile a cui stiamo assistendo nei mercati al di fuori degli Stati Uniti, gli investitori dovranno cercare con maggior attenzione per trovare opportunità di investimento interessanti.

Il protezionismo resta il maggior rischio di downside, poiché le battaglie commerciali si spostano, oltre la retorica, verso dazi di rappresaglia. Pertanto, raccomandiamo un approccio più difensivo e selettivo per il resto del 2018. “Mentre ci dirigiamo verso la seconda metà dell’anno, molte delle principali view che abbiamo espresso lo scorso dicembre restano intatte”, ha dichiarato Rick Lacaille, Global Chief Investment Officer di State Street Global Advisors.

“Una crescita solida e un’inflazione contenuta dovrebbero continuare a sostenere gli asset di rischio, anche se ora preferiamo le azioni statunitensi, dato che l’Europa e il Giappone faticano a eguagliare i buoni risultati dello scorso anno. Continuiamo a trovare interessanti opportunità nei mercati emergenti, sia nel comparto azionario che nel debito in valuta locale, sebbene gli investitori debbano scegliere con attenzione le aree nelle quali investire, poiché la forza del dollaro, i prezzi del petrolio più elevati e i rischi geopolitici si differenziano tra le varie asset class. Stiamo anche adottando un approccio selettivo al reddito fisso, cercando opportunità in nomi di qualità che si trovano più in alto nello spettro del credito”.

L’azionariato US continua a crescere

In seguito ai risultati record riportati nel primo trimestre, quando le società dell’S&P 500 erano sulla buona strada per registrare un aumento degli utili di quasi il 25% rispetto allo scorso anno, all’inizio di maggio gli investitori hanno premiato le aziende, in quanto l’azionario statunitense ha recuperato le perdite da inizio anno. La riforma fiscale degli Stati Uniti sta attirando ingenti investimenti in termini di capitale, in quanto i risultati delle aziende di fine aprile hanno evidenziato robusti incrementi della spesa in conto capitale del 39%, ovvero il tasso di crescita più rapido riportato negli ultimi sette anni (1).

Lori Heinel, deputy global chief investment officer di State Street Global Advisors, ha commentato: “Nonostante i timori legati al surriscaldamento dell’economia statunitense, per via dei significativi stimoli fiscali in un momento in cui la disoccupazione è ai minimi degli ultimi 17 anni, la Federal Reserve sembra pronta a lasciare che lo stimolo faccia il proprio corso, aumentando gradualmente i tassi, anche se l’economia superasse per un certo periodo il suo target di inflazione pari al 2%”.

Il calo del momentum in Europa e in Giappone

Nelle altre economie dei mercati sviluppati sembra che invece ci siano segnali di una crescita incerta, con un calo del momentum in Europa e una più severa carenza di forza lavoro in Giappone, che limita la crescita del paese. “Per ogni 100 giapponesi in cerca di lavoro ci sono 159 posti vacanti, con la disoccupazione al 2,5%, quasi ai minimi in 25 anni “, ha dichiarato Kevin Anderson, responsabile per gli investimenti nella regione dell’Asia- Pacifico di State Street Global Advisors.

“L’economia giapponese sta esaurendo i lavoratori a disposizione, limitando ulteriormente la crescita. Detto questo, continuiamo a trovare aziende interessanti in cui investire, perché la Bank of Japan mantiene una politica monetaria accomodante e gli utili societari hanno raggiunto i massimi storici“.

Implicazioni per gli investimenti

Date le incertezze relative all’ultima fase dei ciclo dei mercati, State Street ritiene che gli investitori dovrebbero rivedere il carattere difensivo dei propri portafogli attraverso l’utilizzo di strumenti di copertura valutaria, maggiore diversificazione e asset allocation in attività decorrelate rispetto al contesto dei mercati. E ancora, i gestori qualificati potrebbero trovare opportunità nella volatilità, cercando allo stesso tempo di stare lontani dai principali rischi di drawdown.

(1) Secondo i dati raccolti da CompuStat, FactSet, UBS AG.

Per consultare l’intero Mid-Year Global Market Outlook di State Street Global Advisors, visitare il sito di State Street Global Advisors .