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Olimpiadi, salta incontro tra Pence e nordcoreani: alta tensione

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SEUL (WSI) – Sembrava esserci una seppur timida apertura tra Washington e Pyongyang ma alla fine l’incontro segreto tra il vicepresidente Usa Mike Pence e rappresentanti della Corea Nord, in programma durante le Olimpiadi invernali di PyeongChang, è saltato.

Artefice di tutto è stato il leader nordcoreano Kim Joung-Un dopo che Pence ha definito il suo un “regime assassino”, come hanno riferito funzionari Usa. Durante la cerimonia di apertura dei Giochi, il 9 febbraio non si sono viste strette di mano tra Pence e il capo formale dello stato nordcoreano, Kim Yong Nam, il quale guidava la delegazione del Nord assieme alla sorella minore di Kim Jong Un, Kim Yo Jong.

Ad irritare Pyongyang le dichiarazioni proprio del vicepresidente americano che ha computo il viaggio verso la Corea del Sud insieme al padre dell’ex prigioniero Otto Warmbier, arrestato per futili motivi in Corea del Nord e riconsegnato in coma alla famiglia dopo molti mesi di prigionia e poi deceduto pochi giorni dopo l’arrivo in America. La presenza del padre di Otto Warmbier, ha detto Pence, vuole ricordare al mondo le atrocità che avvengono in Corea del Nord. Da qui l’irritazione di Kim Jong-Un che ha fatto saltare l’incontro.

“Il vicepresidente era pronto a cogliere l’opportunità di rappresentare la necessità che la Corea del Nord abbandono i suoi programmi illeciti nucleare e missilistico ma all’ultimo minuto gli ufficiali nordcoreani hanno deciso di non procedere con l’incontro. Ci dispiace che non abbiano colto questa opportunità”.

Così funzionari Usa in un comunicato ufficiale mentre Pence subito dopo ha annunciato le più dure e più aggressive sanzioni contro la Corea del Nord e i suoi programmi nucleare e missilistico.

“La Corea del Nord avrebbe preferito fortemente che il vicepresidente non usasse il palcoscenico mondiale per attirare l’attenzione su questi fatti assoluti o per mostrare la nostra forte alleanza con coloro impegnati nella campagna della massima pressione”.

Così  il portavoce di Pence, Nick Ayers. Torna alle stelle nuovamente la tensione tra Usa e Corea del Nord.