Società

Nobel pace: “mondo a un passo della crisi nucleare”

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Il mondo è un passo da una crisi nucleare. È l’allarme lanciato ieri da Beatrice Fihn, direttore esecutivo della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (Ican), che prima di ricevere a Oslo il Premio Nobel per la pace conferito all’organizzazione per i suoi sforzi contro la proliferazione nucleare ha affermato:

“Stiamo assistendo a una situazione estremamente pericolosa che mette molte persone in allarme.  Un momento di panico può portare alla distruzione di città e milioni di civili”, ha detto Fihn, aggiungendo che la minaccia di una guerra nucleare è al momento più seria di quanto lo fosse durante la Guerra Fredda.

La campagna di sensibilizzazione intrapresa dall’Ican, una associazione di 468 gruppi e associazioni non governative, è stata fondamentale per giungere all’approvazione del Trattato per la messa al bando delle armi nucleari da parte dell’Assemblea generale della Nazioni Unite (Onu), il 7 luglio di quest’anno.

Nel corso della cerimonia di ieri, Fihn ha rivolto un nuovo appello alle potenze nucleari, che non hanno firmato il Trattato. Quest’ultimo, ha detto Fihn, “fornisce una scelta tra due esiti: la fine delle bombe atomiche, o la fine di tutti noi”.