Usa, prezzi alla produzione: rialzo più sostenuto in sei anni di tempo
Forti dell’incremento più grande degli ultimi sei anni, i prezzi della produzione Usa sono saliti più delle attese in novembre. La domanda finale ha registrato un’espansione del 3,1% su base annuale, l’aumento più consistente da dicembre 2011. Rispetto a ottobre la variazione è stata dell’1%, la più ampia dal +1% di gennaio. Più di tre quarti della crescita dell’indice PPI vista in novembre va attribuito alla domanda di prezzi per i prodotti energetici, salita del 4,6%.
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L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.