Terzo anno in rosso per Credit Suisse, pesa riforma tasse Usa
Terzo anno in rosso per Credit Suisse. La seconda banca elvetica ha comunicato oggi di aver chiuso il bilancio 2017 con una perdita netta di 983 milioni di franchi svizzeri.
A pesare sui conti, gli oneri legati alle imposte – da imputare alla riforma fiscale americana – che sono ammontati a 2,7 miliardi. Il guadagno prima delle tasse è stato pari a 1,8 miliardi, contro il rosso di 2,3 miliardi del 2016, precisa Credit Suisse in una nota.
Nel solo quarto trimestre, la perdita netta si è stabilita a 2,1 miliardi, battendo però le attese degli analisti che si erano attesi un -2,25 miliardi di franchi, contro la perdita di 2,62 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi si sono attestati a 5,19 miliardi di franchi, contro attese dei broker per 5,04 miliardi di franchi.
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