Pil tedesco delude, nel 2017 sale “solo” del 2,2%: ma è il tasso più alto dal 2011
Nel 2017 il Pil della Germania ha messo a segno una crescita del 2,2%, la percentuale più alta dal 2011 ma sotto le stime degli analisti che si aspettavano +2,3%. Adeguando i dati alle variazioni del numero dei giorni lavorativi, però, il Pil ha registrato un’espansione del 2,5%. Se poi si pensa a quelle che erano le stime per una crescita dell’1,5% di un anno fa, quando i rischi politici minacciavano l’economia locomotiva dell’area euro, i risultati sono da ritenere convincenti, secondo l’analista di ING Carsten Brzeski.
È quanto emerge dalle stime dell’ufficio nazionale di statistica, secondo cui i consumi delle famiglie sono saliti del 2% tendenziale, quelli pubblici dell’1,4%; gli investimenti in costruzioni del 2,6%, in macchinari del 3,5%; l’export è aumentato del 4,7% su anno, mentre l’import del 5,2%.
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