Patron Vivendi Bolloré in stato di fermo per sospetta corruzione in Africa
L’imprenditore francese Vincent Bolloré sarebbe in stato di fermo per sospetti episodi di corruzione in Guina e Togo: a scriverlo è il quotidiano Le Monde. Il gruppo Bolloré smentisce le indiscrezioni stampa sul suo patron, ma il dirigente di Vivendi, stando sempre al giornale francese, sembra che sia ascoltato dagli inquirenti oggi negli uffici della polizia investigativa di Nanterre.
L’uomo d’affari bretone è accusato di “aver corrotto funzionari pubblici stranieri”, nel quadro di un’inchiesta giudiziaria. Secondo quanto riferito da Le Monde Bolloré si sarebbe assicurato concessioni portuarie, tramite la filiale del suo gruppo Havas, dei porti di Lomé in Togo e di Conakry in Guinea, grazie alla corruzione di “alcuni dirigenti africani”.
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