L’Ocse taglia le stime sul Pil Italia: +1% nel 2018, giù allo 0,9% nel 2019
L’Ocse taglia le stime sul Pil italiano e prevede un aumento del disavanzo dei conti pubblici. Secondo l’Organizzazione di Parigi, ‘la ripresa ha perso slancio’ – spiega nell’Outlook economico semestrale – specificando che per questo motivo l’aumento del Pil per il 2018 è stato rivisto all’1% (dall’1,2% indicato a settembre e 1,4% a maggio) e le stime puntano a +0,9% sia per il 2019 (in precedenza +1,1%), sia per il 2020.
Il deficit dei conti pubblici si prospetta al 2,5% del Pil nel 2019 e al 2,8% nel 2020. Il debito pubblico si dovrebbe ‘stabilizzare su alti livelli’: 130,5% quest’anno e 129,9% nel 2019-2020.
Le stime Ocse sul Pil sono inferiori a quelle del Governo (+1,5% nel 2019 e +1,6% nel 2020 ) e, di converso, il deficit è più elevato delle indicazioni governative (2,4% e 2,1%).
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