Imprese Italia: in calo dell’11% i fallimenti nel 2017
Scende nel 2017 il numero di fallimenti in Italia. Lo scorso anno sono state 11.939 le imprese italiane ad avere portato i libri in Tribunale, l’11,3% in meno rispetto ai 13.467 dell’anno precedente.
E’ quanto emerge dall’analisi effettuata da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information. Il dato del 2017, sottolinea una nota, ‘appare ancor piú positivo se confrontato con il 2014, l’anno nero delle imprese italiane in cui i fallimenti erano stati 15.336’.
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Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.
La multinazionale Nestlé affronta critiche e pressioni da parte di una Ong supportata da investitori per migliorare la propria offerta di prodotti sani. Durante l’assemblea annuale, dovrà rispondere su come intende incrementare la quota di alimenti nutrienti nelle sue vendite, in risposta alle preoccupazioni sulla prevalenza di prodotti ad alto contenuto di sale, zucchero e grassi.
I risultati trimestrali migliori del previsto di Taiwan Semiconductor Manufacturing (Tsmc), il maggiore produttore di semiconduttori al mondo, hanno avuto un impatto positivo sui titoli delle aziende del settore a Wall Street, grazie anche a previsioni ottimistiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale.
Durante l’ultima assemblea, Banca Generali ha approvato il bilancio 2023, distribuendo un dividendo di 251,2 milioni di euro ai suoi azionisti e rinnovando il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale.