Debiti europei: dopo Italia e Grecia, il paese più a rischio è il Portogallo
Dopo Grecia e Italia, un altro paese dei PIIGS che in caso di crisi del debito rischierebbe grosso è il Portogallo, il cui rapporto con il Pil è molto elevato (al 122,5%). Del Portogallo si parla un gran bene per via della ripresa economica avviata con il nuovo corso politico del governo di centro sinistra. Ma le spese per stimolare il rilancio hanno influito negativamente sul debito. Per l’Italia – come riporta Statista (vedi tabella) – il tasso tra debito e Pil è superiore al 130%, mentre la Grecia, sebbene stia uscendo dal terzo e ultimo piano di aiuti esterni, deve ancora fare i conti con una percentuale insostenibile del 177,8%.
In Spagna un anno di prodotto interno lordo basta a mala pena per ripagare i debiti, con il rapporto tra debito e Pil che è di poco inferiore al 100%. La media in UE è dell’81%. Una nota positiva per i tre paesi in cima alla classifica negativa è che nel 2017, i rapporti erano ancora più elevati. La Commissione Europea prevede un rallentamento lento ma progressivo l’anno prossimo. In Italia dipenderà molto, tuttavia, dalle politiche del nuovo governo su cui c’è ancora tanta incertezza.
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