Coldiretti, il supereuro frena le esportazioni verso gli Usa
Secondo un’analisi di Coldiretti, il rialzo dell’euro frena le esportazioni del Made in Italy negli Stati Uniti. Nel 2017 queste avevano raggiunto il record di circa 40 miliardi di euro, con un aumento complessivo del 9%. Con il tasso di cambio dell’euro che ha raggiunto i massimi da tre anni nei confronti del dollaro, la situazione sta cambiando, con un impatto forte anche sull’agroalimentare. Gli Stati Uniti sono il principale mercato per il Made in Italy al di fuori dell’Unione europea.
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Nell’ultima seduta di marzo, i mercati finanziari di New York mostrano movimenti contenuti, con l’S&P 500 avviandosi verso un significativo guadagno trimestrale. Gli indicatori economici e le aspettative di taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed sono al centro dell’attenzione.
Un cambiamento significativo nel regolamento di una nota azienda milanese permetterà ai soci di rieleggere il presidente in carica da anni. Alessandro Melzi d’Eril illustra le modifiche apportate allo statuto, che rimuovono il requisito di indipendenza precedentemente necessario.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sollecita la Svizzera a intensificare la regolamentazione del suo settore finanziario, in risposta alle sfide emerse dalla crisi di Credit Suisse e l’acquisizione da parte di UBS. Il FMI enfatizza l’importanza di potenziare l’autorità di vigilanza per una gestione efficace delle banche di rilievo sistemico.
Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.