12:27 lunedì 17 Luglio 2017

Brexit, sterlina in difficoltà nel giorno della riapertura dei colloqui tra Londra e Ue

Mentre a Bruxelles David Davis, il segretario britannico incaricato di gestire gli accordi post divorzio del Regno Unito con l’Unione Europea, e le autorità europee hanno ripreso i colloqui sulla Brexit la sterlina scivola sul Forex. La valuta britannica scende dai massimi di 10 mesi toccati la settimana scorsa, con i trader della City che preferiscono non prendere rischi senza prima avere qualche certezza sul futuro dei rapporti tra Londra e l’Ue.

Gli analisti sottolineano come le discussioni riprendano oggi in un clima avverso, per lo meno da quello che si può evincere dalle parole pronunciate da Boris Johnson prima del weekend e dalla spinta della Francia verso una Hard Brexit. Il Segretario degli Esteri ha dichiarato che l’Ue può scordarsi che il Regno Unito paghi un conto salato per la Brexit. Non è chiaro, commenta Joshua Mahony di IG, “se ci sia veramente la necessità di stringere un accordo transitorio, con i colloqui che difficilmente porteranno a una conclusione soddisfacente prima della fine dei due anni di negoziati”.

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I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.

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Attacco Israele contro Iran, petrolio WTI e Brent in corsa

Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.

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Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.

18/04 · 15:36
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